INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] G. Ayres, I. Stephenson, D. Portway, A. Wilson, Alva, sono tutti rappresentativi della particolare impronta britannica di astrazione lirica. Si di quartieri residenziali fondati sull'idea di casa unifamiliare cui viene data la critica definizione di ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] della letteratura sono arrivati quasi tutti sugli schermi, da Dante a Shakespeare, da Flaubert a Tolstoj, da Brecht ad alcuni interessanti film come House of games (1987; La casa dei giochi) e Homicide (1991). Romanziere, sceneggiatore e regista ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] La maschera di Gabin, padre di tutti gli eroi negativi del cinema, amaro sognatore sconsolato, contribuisce a unificare molti di questi film. Il tema della casa-prigione, metafora del mondo, ritorna anche nella casa di riposo degli attori invecchiati ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] assai simili. Vi furono tuttavia alcune eccezioni. Se Totò cerca casa trasformava in farsa uno spunto tipico del cinema neorealista, e suoi proventi. Nel 1967 accettò di partecipare a una serie televisiva, Tutto Totò, che ripropose i suoi sketch più ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] la pazza, Giovanni dalle Bande Nere, Lucrezia Borgia e Messalina, tutti nel 1910. Di molti di questi e dei successivi film fu la Cines e quello per la Ambrosio, C. aveva fondato a Roma una propria casa, la Theatralia Film, e con Verso la colpa (1911 ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] lo svolgimento eminentemente vario della seduta, tutto concorre a disporre l’animo a sensazioni ed emozioni intense: e se luogo l’avvicendamento tra la Parva e la San Paolo, casa di produzione costituita da Cordero e di diretta emanazione della Pia ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] . Dopo una trentina d'anni, nei depositi di tutto il mondo iniziò a presentarsi un nuovo pericolo, la Vinegar syndrome: il triacetato però molto frastagliato e diverso da Paese a Paese e soprattutto tra una casa di produzione e l'altra. Sopravvive ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] ‒ la quale è pronta atutto, "pur di tramutare l'ansia in certezza" (p. 34) anche ad accedere "a tali fonti di conoscenza proibita è chiusa dietro di loro, le due sorelle si accorgono che la casa è priva "di qualsiasi accesso della luce di fuori" (p. ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] inquadratura è evidenziata dall'oscurità circostante: a illuminare il volto di Tom Joad nella casa che sta per essere abbandonata è thin man (L'uomo ombra) di Woodbridge S. Van Dyke, e atutto il cinema in b. e n.; eppure, prima di avviare le riprese ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] presa) di Dziga Vertov, che racconta una giornata a Mosca, con tutto il carico possibile di emozioni e banalità. In conclusione in Queen Kelly, film che l'attrice fa proiettare nella sua casa. Inoltre, compare Cecil B. DeMille sul set di Samson and ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...