Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] proiezione avvenne il 13 giugno 1896 a Budapest. Nel 1898 nacque la casa di produzione Projectograph, seguita da György Révész (2×2 néha 5, 1954, 2×2 talvolta 5). Tutti dovettero però piegarsi ai canoni del 'realismo socialista' (v. realismo).
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] caso di una produzione a carattere più industriale come Tout va bien (1972; Crepa padrone, tutto va bene).Dopo un nei film che realizzò in seguito, quando trasferì la sua casa-laboratorio in Svizzera con la sua nuova compagna e spesso coregista ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] attore al Festival di Cannes, nel 1970 per Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola e nel 1987 per Settanta intensificò l'attività nel cinema francese, prendendo casaa Parigi e diventando il compagno di Catherine Deneuve ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] La libertà di Brema, dalla sua omonima pièce), Nora Helmer (1973, da Casa di bambola di H. Ibsen) e Frauen in New York (1977, da München 1974 (Frankfurt a. M. 1992⁵); D. Ferrario, Fassbinder, Firenze 1983; Tutti i film di Fassbinder, a cura di E. ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] signora di tutti di Max Ophüls, Re burlone di Enrico Guazzoni e Lo smemorato di Righelli.
Oggetto di pettegolezzi, a causa a 47 anni, morì per un’esalazione di gas in casa e per qualche tempo le ipotesi di disgrazia, suicidio oppure omicidio a scopo ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] accentuò con l'attività della Suomi-Filmi, la casa di produzione che monopolizzò l'industria cinematografica finlandese fino ritmico e di frammentazione temporale, tutte qualità che lo hanno fatto paragonare a un cineasta altrettanto geniale e dalla ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] delle interpretazioni di J., come in tre impagabili ruoli tutti del 1938: il precettore del giovane principe che in una intestardisce a non accettare il declino e continua a recitare pateticamente la parte del seduttore che lo ospita nella casa di ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] : L'usignolo d'argento, Poesie per tutti e Sorella Radio), il G. negli anni giovanili a Napoli era stato direttore artistico della casa editrice Curci, prima che questa si trasferisse a Milano; inoltre aveva collaborato con diversi quotidiani ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] million), ma soprattutto in quelli non realizzati come La casa dei tic nervosi e Totò il buono, entrambi scritti per Totò, Buoni per un giorno, Cinque poveri in automobile o Diamo atutti un cavallo a dondolo. Se l'esordio con Camerini fu accidentato ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] acquisiti. Dada nacque da una rivolta che era allora comune atutti i giovani, una rivolta che esigeva un'adesione completa dell' pur entro la rappresentazione di una realtà concreta, una casa e i suoi abitanti.
Dadaista può essere considerato anche ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...