WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] Nulla v'era di volgare e di osceno in noi; tutte le funzioni del corpo andavano esaltate ché anima e corpo nel marzo 1884 metter su casa per conto suo a Camden; nel 1888 ebbe un altro colpo apoplettico, da cui riuscì a risollevarsi, curando poi la ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] qualità, vanno ricordate Humanitas, la raffinata casa editrice fondata da Liiceanu, che sta salvando ', che vide lo sviluppo di tutti i generi: dalla novella realista con S. Spasse (1914-1989) e J. Xoxa (1923-1979) a quella satirica con Q. Buxheli ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] V. non ebbe mai grande importanza e presto passò del tutto in seconda linea di fronte a quello dei Penati, dei Lari e del Genio; grande la mater familias: nella casa, non soltanto il focolare propriamente detto era sacro a V. ma alla sua protezione ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] , nella sua casa, e le sue tracce si perdono.
Massimo poeta dell'età sua, e presto riconosciuto da tutti come tale; "Lust zu fabulieren" congenita a ogni poeta, permane, permangono anche le avventuie, ma in fondo atutto, e pur tra le frequenti ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] casa editrice Hachette; optò per la cittadinanza francese nel 1862. Frattanto scriveva versi, novelle, articoli per i giornali; il suo primo libro, Contes à Gli elementi derivati dall'osservazione davano atutto il quadro un aspetto di realtà vissuta ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] uccide il sultano, ma cade egli pure con tutti i suoi soldati.
Nella concezione dello Z. cristiana, è pure un atto di sacrificio offerto a Dio per riconciliarlo con la nazione magiara, che sul pericolo turco: la casa d'Asburgo assisterà inerte alla ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] Israel Joshua Singer (1893-1944), che, fuggito di casa per non divenire rabbino, si affermò come scrittore che, giunto alle soglie dell'apostasia, abbandona tutto, per tornare nello shtetl a ricercare sé stesso all'interno della tradizione ascetico ...
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Scrittore russo, nato a Leningrado il 27 maggio 1937. Figlio di un architetto, laureato in Ingegneria (1962), B. esordisce in letteratura nel 1959 con alcuni racconti apparsi su rivista. La sua prima raccolta, [...] del suo principale romanzo, Puškinskij dom (trad. it. La casa di Puškin, 1988), pubblicato frammentariamente in riviste sovietiche, quindi ) anche in Unione Sovietica.
Qui B. affronta tutti i temi a lui più cari, i destini della tradizione letteraria ...
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Romanziere nordamericano, premio Nobel 1976 per la letteratura. Il Nobel ha questa volta premiato in B. e nel suo Humboldt's Gift (1976, trad. it. Milano 1977) uno scrittore e un'opera non soltanto di [...] lunga tradizione orale yiddish sfruttata a fini letterari, non s'identifica sue opere più ambiziose, anche se non tutti i critici concordano nel ritenerle le più riuscite New York 1968; trad. it. Addio alla casa gialla, Milano 1970) e in alcuni lavori ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] tema centrale di tutta la sua opera, evento drammatico e incomprensibile che mette a nudo l'insensata it. 1991), Un viaje de invierno (1972; trad. it. 1993), La otra casa de Mazón (1973), En el estado (1977), così come nei racconti 5 narraciones y ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...