Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] divismo) in modo da garantire alla casa di produzione una presenza in tutti i settori di mercato nazionale e Compagnia Cinematografica Champion, con cui fino al 1977 realizzò 73 film a partire da La ciociara (1960) di De Sica. Furono questi ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] per le scenografie dei film a sfondo storico. Entrato stabilmente nella casa di produzione romana, G. ne film che permise al cinema italiano di raggiungere trionfalmente le sale di tutto il mondo. Secondo R. Paolella (Storia del cinema muto, 1957 ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] di Barbaro. Tornato a Venezia nel 1943, si impegnò nell'attività di promotore culturale: fondò così la casa editrice Rialto nel sull'acqua, tutti caratterizzati dall'attenta ricerca di uno sguardo inedito sulla città lagunare, teso a restituire di ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] si mosse il regista J. May che ebbe il merito non solo di esplorare il feuilleton in tutte le sue potenzialità ma anche di tenere a battesimo, nella sua casa di produzione, personalità come F. Lang e P. Leni. Con le sue opere di maggiore successo ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] sono i corto e mediometraggi di Gian Vittorio Baldi (La casa delle vedove, 1960), Gianfranco Mingozzi (La taranta, 1962), Luigi ' rivela i limiti dell'immagine realistica. A parte l'esperienza tutta italiana, diventata un fenomeno perverso di culto ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] narrazione, aderendo al 'mondo di casa' e costruendo su di esso l'invenzione narrativa, oppure è il fiabico, il canovaccio tradizionale della fiaba di iniziazione e di magia, a impostare il tessuto del racconto. Sono tutti generi che occupano - anche ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] ’attività di un club letterario che si riuniva in casa dello scrittore Giorgio Bassani.
Il suo primo contatto con Ma nel 1943 su questo terreno Antonioni era davanti atutti.
Frattanto, tornato a Roma, si rifugiò assieme ad Antonio Pietrangeli in un ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] elisabettiano, così come negli Stati della Chiesa fino atutto il 18° secolo, le attrici erano escluse Ateneo, 1959.
m. de marinis, Mimo e teatro nel Novecento, Firenze, La Casa Usher, 1993.
c. molinari, L'attore e la recitazione, Roma-Bari, Laterza, ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] troppo severo e minaccioso contro le eleganti pareti mauve della casa di Franz, fosco, terribile all'atto della delazione, e il cinema degli anni Settanta era stato un cinema tuttoa c. (con poche caparbie eccezioni), indipendentemente dai generi ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] per Raskolnikow, per il quale egli chiese allo scenografo russo Andrej Andreev un'ambientazione tutta realizzata secondo linee oblique. Un lampione si appoggia a una casa, e risultano obliqui lo spigolo di questa, gli stipiti delle finestre, l'alzata ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...