SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] Persia, dal Reno alla penisola arabica e lungo tutte le coste del Mediterraneo, edificando s. influenzate conservate come tali, ma si ipotizza, per es., che una casa dei primi del Mille a Roma, nel quartiere di Trastevere, fosse una s. (Galterio, ...
Leggi Tutto
CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] il modello claustrale, anche se non necessariamente inteso, agli esordi, come uno spazio racchiuso su tutti i lati dai locali destinati a uso comune, che sono fondamentalmente il capitolo, il refettorio, il dormitorio, le diverse officine (cucina ...
Leggi Tutto
VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] per la dinastia vandala, legata per matrimonio alla casa imperiale costantinopolitana.Il dominio vandalo dell'Africa iniziò parte del sec. 8°, continuò a essere realizzata durante tutta l'età vandala e compare su tutti i mercati mediterranei e oltre, ...
Leggi Tutto
HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] di far eseguire una serie completa di copie a grandezza naturale di tutte le pitture tombali etrusche. L'enorme lavoro, pianista, allieva di Clara Schumann - l'H. fece della propria casa un punto di riferimento e d'incontro di studiosi (sia che ...
Leggi Tutto
Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] Grecia in terra straniera: non a caso il termine greco con cui la si indica è apoikìa, cioè «trasferimento da casa». La città da cui si di Taranto, si estende già in età antica a indicare tutto il mondo greco dell’Italia meridionale, compresa la ...
Leggi Tutto
preistoria
Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire [...] In poche migliaia di anni queste ultime si diffusero in tutti i continenti, giungendo anche in Australia e nelle Americhe.
, non c’era più bisogno di andare a cercare il cibo lontano da casa. Così molti gruppi umani da nomadi divennero stanziali ...
Leggi Tutto
CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] sarebbe stata, come la moschea, una grande casa di preghiera, ecco tutto. Ma, trasportato fra i popoli amici dell'arte secolare. Fra questa altre c. spiccano, e fanno in qualche modo parte a sé, le c. inglobate nel palatium (in questo caso, meglio, ...
Leggi Tutto
urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] una disciplina solo in Età moderna, ma tutta la storia dell’umanità è stata caratterizzata dalla Casa Bianca.
La nascita della città moderna
La nascita della città moderna va collocata a metà dell’Ottocento, periodo in cui l’urbanistica iniziò a ...
Leggi Tutto
BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] morì lo zio Giacomo. Ne restò erede universale il B., che, licenziata tutta la servitù, si apprestò ad accogliere in casa Orazio Bianchi e Antonio Comini e a servirsi soltanto di essi. Continuava, intanto, l'allestimento della villa sulla Flaminia ...
Leggi Tutto
BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] Flavi, il B. riportò in luce, oltre a una cisterna a tholos (1913), in cuicredette di poter riconoscere il mundus, e atutto il complesso di gallerie sotterranee ad essa collegate, la casa dei Grifi del II sec. a. C., la cosiddetta aula isiaca e i ...
Leggi Tutto
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...