(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo, Ariccia, Lanuvio, e, in grado minore, Tivoli, Preneste, Gabi, Fidene, Ardea e Laurento. Comuni istituzioni religiose e periodici raduni nei santuari, come quello di Iuppiter Latiaris sul Monte Albano (centro di ...
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, Gruppo collinoso che si eleva del tutto isolato dalla Campagna romana circa 15 km. a S. di Roma, ed è il prodotto dell'attività eruttiva, prolungata per un notevole periodo, ma interrotta da lunghe pause, [...] con Roma si effettuavano per la Via Appia, da Roma ad Albano e Velletri, e per la Via Latina, da Roma per Tuscolo, attraverso l'Atrio, fino alla Cava dell'Aglio, intaccatura della cinta esterna, a nord del Maschio dell'Ariano, donde la via scendeva ...
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Comune della prov. di Roma (18,4 km2 con 18.060 ab. nel 2007), sui Colli Albani. È una delle più antiche città del Lazio, Aricia, nel cui territorio era il santuario federale della lega latina. Assoggettata [...] a Roma nel 338 a.C., divenne municipio. Nel Medioevo appartenne ai conti di Tuscolo, ai Malabranca, allo Stato pontificio, infine ai Savelli, che la vendettero nel 1661 ai principi Chigi. Questi vi fecero erigere, oltre alla propria residenza (il ...
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VICO, Prefetti di
Raffaello Morghen
Potente famiglia romana che ha dominato per circa quattro secoli il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Discendenti dei duchi di Spoleto o di Arnolfo gastaldo di Terni, [...] già nel sec. X i Prefetti si trovano in Roma imparentati con i conti di Tuscolo, i Papareschi, i Latroni, i Romani; hanno case in Trastevere presso l'Isola Tiberina ed esercitano per eredità la prefettura urbana. Ed appunto per questo ufficio i ...
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Cancelliere dell'Impero (1120 circa - 1167), ebbe la nomina da Federico I (1156); arcivescovo di Colonia (dal 1159), fu fautore di un atteggiamento energico verso i comuni e il papato, deciso per questo [...] a valersi anche dello scisma. Nel 1167 scese in Italia, e con Cristiano di Magonza sconfisse in battaglia i Romani presso Tuscolo. Morì tre mesi dopo. ...
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GIOVANNI XXI papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Pietro di Giuliano, nato a Lisbona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, ebbe fama, col nome di maestro Pietro Ispano, nella storia della [...] , arcivescovo di Braga (1273). Papa Gregorio X, che lo aveva per suo archiatro, lo creò nel 1273 cardinale vescovo di Tuscolo. Morto Adriano V fu eletto a Viterbo (settembre 1276) dopo un conclave che l'agitarsi dei curiali per un'immediata elezione ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] e alla cassa dello stato trasformò a poco a poco questi impiegati del tempio in magistrati civici e anzi, come a Tuscolo, in supremi magistrati della città. Ora s'intende che la plebe romana, quando si stava organizzando in stato nello stato, dandosi ...
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Morto Clemente III, nel marzo 1191, il 30 fu eletto a succedergli Giacinto di Pietro Bobo romano, cardinal diacono di S. Maria in Cosmedin, vecchio di 85 anni. C. coronò imperatore Enrico VI, insieme con [...] la moglie Costanza, il 15 aprile, seconda festa di Pasqua, in S. Pietro. Enrico dopo avere consegnato Tuscolo ai Romani, che la distrussero, si volse a conquistare il regno normanno, contro il volere del papa; ma l'impresa si risolse in un disastro e ...
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ODDONE di Soissons (Odo Suessionensis)
Gerardo Bruni
Così chiamato dal suo luogo d'origine (e anche Oddone di Ourscamp, dal nome del monastero di cui fu abate). Studiò teologia e filosofia a Parigi al [...] maestri dell'epoca, da Anselmo di Laon a Pietro Lombardo. Nel 1165 entrò nell'ordine dei cisterciensi; fu poi creato cardinale di Tuscolo, dove morì il 23 dicembre 1172.
Per quanto non tutte le opere che la tradizione manoscritta assegna a O. gli si ...
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KYDIAS (Κύδιας, Cydias)
L. Guerrini
Pittore greco del IV sec. a. C., dell'isola di Kythnos (Eust., Ad Dion. Perieg., 526), contemporaneo di Euphranor.
Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) riferisce il soggetto [...] per 144 mila sesterzi dall'oratore Ortensio, il quale fece costruire per esso un apposito edificio nella sua villa di Tuscolo. È incerta l'identificazione col quadro dello stesso soggetto posto da Agrippa nel Portico di Nettuno a Roma (Cass. Dio ...
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tuscolano
(non com. tusculano) agg. [dal lat. Tusculanus]. – Di Tùscolo, antica città latina che sorgeva nei Colli Albani, presso l’odierna Frascati: le mura t., le ville romane t.; via T., la strada che da Roma porta a Frascati, diramandosi...
sperone2
speróne2 s. m. [forse, uso estens. della voce prec.]. – Nel Lazio, denominazione di una roccia di colore giallo-bruno e di aspetto tufaceo, derivante da alterazione delle leucititi, diffusa nelle zone di Trevignano, Tuscolo e Rocca...