Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] alla Chiesa dei re carolingi e degli imperatori: la Toscana, dove rovesciò la politica di appoggio alla Lega di Tuscia intrapresa dai legati inviati da Celestino III; la Romagna, dove s'inserì nella rivolta scoppiata contro Marcovaldo di Annweiler ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] di diritto civile e come canonico di Rodez; il 23 novembre veniva nominato rettore e capitaneus del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia al posto di Guigo di S. Germano.
In questa carica B. dovette affrontare un compito non facile: Todi si era ribellata ...
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SAN MINIATO
PPaolo Cammarosano
Castello di antica data, certamente fondato nella grande ondata dell'incastellamento del sec. X, San Miniato era divenuto nel sec. XII una stabile sede imperiale, destinata [...] vescovo e il comune di Pistoia, e che cinque anni più tardi l'imperatore annunziò alle autorità ecclesiastiche e civili della Tuscia l'avvio di un'inchiesta sui diritti imperiali affidata a Bertoldo, fratello di Rainaldo duca di Spoleto e legato in ...
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BERNARDO de Coucy (de Cucuiaco)
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia originaria di Coucy vicino a Laon (Aisne); non sembra, però, possibile che essa si debba identificare con la [...] , eccetto che fu condotta a termine; ma nel marzo 1312 B. era alla corte provinciale dei patrimonio di S. Pietro in Tuscia, a Montefiascone. Il 31 marzo prese servizio come vicario di questa provincia al posto del rettore, Galhard de Falguières: fu ...
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Orvieto
Cittadina in prov. di Terni. Centro etrusco importante, identificabile con Volsinii Geteres, O. mantenne in età romana la primitiva floridezza economica, specialmente basata sulla produzione [...] la fondazione di abbazie e monasteri nel territorio circostante (fine sec. 10°). O. faceva allora parte della marca di Tuscia, e fu successivamente incorporata nel patrimonio matildino; nel 1137 vi appare però già formato il comune autonomo, che ben ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] a contenere entro i limiti di sicurezza il numero degli insediamenti di duchi nei territori di recente conquista (in tutta la Tuscia longobarda ancora nel sec. VIII è attestata con precisione l'esistenza di due soli duchi, a Lucca ed a Chiusi). In ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] Savini e con Angelo Mangani, fu chiamato dalle autorità militari italiane a comporre la prima giunta provvisoria di governo per la Tuscia, che si dimise dopo sole ventiquattro ore, per far posto ad una nuova giunta acclamata dal popolo. Né il C. ebbe ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] Arch. della R. Società romana di storia patria, X (1887), pp. 60, 63; P. Fabre, Registrum Curiae Patrimomi Beati Petri in Tuscia, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, IX (1889), p. 309; G. Pardi, Il governo dei signori Cinque in Orvieto, Orvieto ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] della penisola, con l'apparente scopo di effettuare un censimento a un tempo disciplinare e materiale delle Chiese. Nella "Tuscia Annonaria" alcuni vescovi avevano mancato di iscrivere nei dittici il nuovo papa. Il "defensor" romano se ne risentì, ma ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] del 1264, in un momento delicatissimo del conflitto svevo-angioino, pensò di nominarlo rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e capo dell'esercito pontificio: "siamo in trattative [affermava il papa in una lettera del 17 luglio] con i nostri ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...