GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] . Ma, come grazie a Manfredi il potere dei ghibellini e, dunque, del G. si affermò per un breve periodo in Tuscia, così il declino del principe svevo significò un netto ridimensionamento delle aspirazioni del Guidi. L'alleanza tra Clemente IV e Carlo ...
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CACCIACONTE da Colle
Paolo Nardi
Figlio di Ruggero, nacque probabilmente negli anni compresi tra la fine del sec. XII e l'inizio del XIII. Il suo nome compare infatti per la prima volta in un diploma [...] ricognizione dei titoli di legittimità di alcuni possessi feudali del Comune di Colle compiuta, per ordine del capitano generale di Tuscia, dal giudice Ughetto da Colle nell'estate di quell'anno.
Il 27 giugno 1245, infatti, Pandolfo di Fasanella con ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] i primi due anni trascorsi e far concedere un compenso di trecento fiorini per quello in corso.
Nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, dopo la sua nomina a governatore, il B. fu inviato, il 10 febbr. 1457, a Viterbo, che l'anno precedente era stata ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] in tutta la sua asprezza del contrasto tra gli interessi cittadini e quelli imperiali. L'anno seguente le città della Tuscia stipularono la lega di San Genesio per difendersi da ogni insidia che potesse provenire dall'imperatore: anche Firenze vi ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] in carica sino alla primavera del 1322. Fu così coinvolto nelle dispute con il rettore del patrimonio in Tuscia, a proposito delle aggressioni compiute dai Romani contro Sutri, Toscanella e Viterbo. Giovanni XXII più volte intervenne nella ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] e imperatore si trovavano il duca Ottone, padre di G. V, il duca di Baviera, i marchesi di Meissen e di Tuscia, vescovi italiani e transalpini, Odilone di Cluny e Gerberto di Aurillac. In gennaio G. V e Ottone III raggiunsero Ravenna passando per ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra [II])
Mario Marrocchi
Sesto di questo nome, figlio del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo.
Il padre [...] certo era con il Barbarossa quando questi valicò l'Appennino bolognese, nel maggio del 1155, per giungere, attraverso la Tuscia, a Roma dove era atteso per l'incoronazione. I Fiorentini, in tale occasione, cercarono di sbarrare la strada a Federico ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] riguardante la donazione di alcuni beni di sua pertinenza in favore del monastero di monte Taona - e dalla presenza in Tuscia di un potere marchionale vigoroso, quello costruito dalla coppia formata da Goffredo il Barbuto e Beatrice di Lorena (1056 ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] ’816, concesse pertanto a s. Pietro e al suo vicario in pieno diritto la città di Roma e il suo Ducato, la Tuscia romana e la Campagna; e rinnovò le donazioni già fatte dal suo predecessore Carlo relative all’Esarcato, alla Pentapoli, alla Sabina e ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] ottenere una vasta applicazione di tale direttiva, Gregorio IX inviò le sue costituzioni e gli statuti comunali romani ai vescovi di Tuscia e di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico, a Salisburgo e Treviri: le prime dovevano ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...