(fr. Vintimille) Comune della prov. di Imperia (53,9 km2 con 25.664 ab. nel 2008), noto soprattutto come stazione di confine. Il centro è situato ai due lati della foce della Roia. La pittoresca città [...] chiamarsi Ventimiglia. Dal 962 è attestata una contea di V. dipendente dal marchesato di Susa. Assegnata dai Carolingi alla marca della Tuscia, V. subì gravi danni nel 10° sec. da parte dei Saraceni. Anche quando nel 12° sec. si costituì il Comune, i ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] in QuadStLun, 10-12 (1985- 1987), pp. 9-16.
M. Pasquinucci, L’Etruria in età romana, in M. Luzzati (ed.), Etruria, Tuscia, Toscana. L’identità di una regione attraverso i secoli, I. Atti della Prima tavola rotonda (Pisa, 15 dicembre 1990), Pisa 1992 ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] Augusto fu assegnata all’Etruria. Con l’occupazione longobarda (570 circa) L., retta da un dux et iudex, fu capoluogo della Tuscia. Nella lotta tra Chiesa e Impero rimase fedele all’Impero. Nel 1126 si alleò con Genova contro Pisa, con la quale venne ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] a Giustiniano, con la divisione in 18 province: 1. Venetia; 2. Liguria; 3. Retia I; 4. Retia II; 5. Alpes Cottiae; 6. Tuscia; 7. Campania; 8. Lucania; 9. Alpes Appenninae; 10. Emilia; 11. Flaminia; 12. Picenus; 13. Valeria, cui est Nursia adnexa; 14 ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] (Ereto), Cures (Curi). Sotto Augusto la S. venne a far parte della IV regione e, dopo Costantino, fu incorporata nella Tuscia. In seguito all’ordinamento dell’Italia in ducati, buona parte della S. fece parte del ducato di Spoleto; una parte, annessa ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] Calanice, in StEtr, 54 (1986), pp. 165-70).
M. Bonghi Jovino, Tarquinia. Gli scavi sistematici nell’abitato, in Archeologia nella Tuscia, II. Atti degli incontri di studio (Viterbo 1984), Roma 1986, pp. 63-72.
M. Bonghi Jovino (ed.), Gli Etruschi di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] Volusiano, Treboniano Gallo e Decio a Terni. Durante la restaurazione dioclezianea la regio VI entra a far parte della Tuscia et Umbria. Il maggiore documento dell’inizio del IV secolo è costituito da un’epigrafe, il Rescritto costantiniano (CIL ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] rescritto di Hispellum (CIL XI, 5265), presso la città si teneva una festa annuale della confederazione dei popoli della Tuscia. A partire almeno dalla fine del V secolo, B. fu sede vescovile. Alcuni restauri tardi documentati nell’anfiteatro, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] ai Longobardi di conquistare in poco tempo quasi tutta l’Italia settentrionale da Forum Iulii fino al Piemonte e alla Tuscia con un’operazione tutt’altro che indolore come mostra la conquista di Pavia svoltasi fra violenze e devastazioni nel 572 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] e Bruttium), che riguardarono: la Flaminia che andò a far parte della Liguria e dell’Aemilia, da cui si staccò la Tuscia che andò a unirsi a Umbria e al Picenum. Sotto Settimio Severo sarebbe stato introdotto un nuovo sistema, rimasto in vigore ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...