GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4, VI (1916), 4-6, pp. 403-408; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 203-236; Id., La vita ratbertiana di s. Bononio nei mss. dell'abbate G. G., in Arch. stor. italiano, s ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav. 14; A. Melucco Vaccaro, Mostra dei materiali della Tuscia Longobarda nelle raccolte pubbliche toscane, cat. (Lucca 1971), Firenze 1971, p. 34; K. Eckerle, Zum dem Bronzebecken von Münzesheim ...
Leggi Tutto
Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] , Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa e Montalcino, sostenuta da istituzioni e aziende industriali e artigianali, a Tuscia electa, che interessa invece nove comuni nella zona del Chianti tra Firenze e Siena, a Dopopaesaggio, sempre in Toscana, anche ...
Leggi Tutto
Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992), L’esotismo nel lessico italiano, Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, Istituto di studi romanzi.
Mancini, Marco (1993), Esotismi in E. Salgari, in Ethnos lingua e cultura. Scritti in memoria ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] (Seniles, XI 17). Frattanto, il 17 aprile 1370, il papa aveva abbandonato Roma e, subito dopo l’estate passata in Tuscia, sarebbe rientrato, il 27 settembre 1370, in Avignone; Petrarca non fece in tempo a concludere una nuova lettera, in cui lo ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] l'aiuto dei Franchi gettarono le fondamenta dello Stato della chiesa, comprendente i territorî imperiali del Lazio, della Tuscia, dell'Umbria, della Pentapoli, e dell'Esarcato. Sul resto dell'Italia bizantina, i basileis poterono mantenere il loro ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] volta, chiamati dallo stesso re d'Italia, e come sue truppe ausiliarie devastarono nel 924 Pavia. Per ragioni analoghe la Tuscia e Spoleto dovettero subire l'assalto degli Ungheresi, quando il marchese Pietro, fratello del papa Giovanni X, li chiamò ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] mentre si trovava a Viterbo, per godervi i bagni curativi e la compagnia dell'amico Perotti, che governava allora la Tuscia. Nell'atto è precisato che la donazione era diretta a S. Marco, "ecclesiae Sancti Marci Venetiarum". Le clausole dell'atto ...
Leggi Tutto
Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Dignitatum Occidentis, 9, 24-29 (ove, all'interno del Vicariato Annonario, è ricordata anche una fabbrica di spade a Lucca, nella Tuscia Annonaria); ibid., 11, 49-50 (in Italia, altri gynaécia a Roma, a Canosa e Venosa in Apulia) e 63, 67 (báphia ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] romana, con due scelte apparentemente contraddittorie: il raggruppamento di più municipi nello stesso ducato (per es. Friuli, Tuscia, Spoleto e Benevento) e la spartizione degli antichi territori municipali a favore di alcuni centri minori, quei ...
Leggi Tutto
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...