Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] emerito. Già presidente dell'Istituto nazionale della nutrizione, è presidente (dal 1988) dell'Accademia nazionale delle scienze detta dei Quaranta e socio nazionale dei Lincei (1991). Ha svolto funzioni ...
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Verna, Monte della (ant. Vernia e Alverna)
Adolfo Cecilia
Cima dell'Appennino tosco-emiliano (Benvenuto " qui dividit Romandiolam a Tuscia "), lungo la diramazione dell'Alpe di Catenaia che divide il [...] Casentino dalla Val Tiberina.
Di proprietà del conte Orlando dei Cattani (o Gaetani), fu da questo donata a s. Francesco nel 1213. In una grotta del monte il santo ricevette le stimmate nel 1214. Per questo ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] il modo in cui le risorse della biosfera e le trasformazioni energetiche che in essa avvengono sono in grado di influenzare le nostre condizioni di vita. Cominceremo col descrivere i processi che regolano ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] il favore dato dagli A. a Federico II, il quale col loro aiuto poté, nel 1240, occupare gran parte della Tuscia e del territorio orvietano. Morto Federico II, il conte Guglielmo di Ildebrandino I, coi figli Ildebrando e Omberto, fecero di nuovo ...
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VICO, Prefetti di
Raffaello Morghen
Potente famiglia romana che ha dominato per circa quattro secoli il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Discendenti dei duchi di Spoleto o di Arnolfo gastaldo di Terni, [...] Giacomo e lo fa decapitare (1435) e afferma così decisamente il dominio della Chiesa in tutto il Patrimonio. Pare che dalla Tuscia la famiglia si sia trasferita a Pesaro e poi a Venezia. Anche a Roma si hanno per qualche tempo tracce della sua ...
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SABATINI, Monti (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Si dà questo nome a un gruppo di rilievi della Tuscia Romana, a nord di Roma, che, costituiti da lave e tufi di varia specie, rappresentano i residui [...] di un ampio apparato vulcanico, oggi in parte notevole smantellato dagli agenti atmosferici, i quali hanno ridotto l'altezza originaria e spesso alterato le forme caratteristiche. Queste sono meglio conservate ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] nobilibus de Farnesio provincie patrimonii beati Petri in Tuscia» (Comm. in Sextum, Lugduni 1531, c. 2ra). Dal testamento si apprende che il padre si chiamava Giovanni Cola e la madre apparteneva alla famiglia dei Vitellesi di Corneto (Fantuzzi, 1781 ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] i suoi seguaci italiani, rinnovò anche - in questo contesto - il legame con i Cacciaconti, capi della lega ghibellina della Tuscia, ai quali notificò, da Vicenza, i suoi piani ulteriori. Poco dopo Corrado IV si adoperò a insediare - in antagonismo ...
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Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] in patria, descrisse il suo viaggio dalla foce del Tevere a Luni (le vecchie strade consolari di terra erano ormai in rovina e malsicure) in un poema in distici elegiaci De reditu suo (in due libri, il ...
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WILLA, marchesa di Toscana
Edoardo Manarini
WILLA, marchesa di Toscana. – Figlia di Bonifacio degli Ucpoldingi e di Waldrada, figlia di Rodolfo I re di Borgogna, nacque circa negli anni Venti del X [...] , con la morte di Pietro (IV) Candiano e del figlio nel 976, Willa e il figlio Ugo poterono riacquisire piena legittimità in Tuscia agli occhi di Adelaide e di Ottone II.
Willa riuscì così a mantenere la propria posizione al vertice della Marca anche ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...