(o Fucentia) Antica città degli Equi, sulla Via Valeria, presso il Lago Fucino, 1 km a SO dell’odierna Albe. Colonizzata dai Romani nel 302 circa a.C., alla fine della guerra sociale fu municipium. Restano [...] recingono una vasta area traversata dalla Via Valeria. Gli scavi hanno restituito, fra l’altro, il basamento di un tempio tuscanico dedicato ad Apollo, riutilizzato in età romanica nella chiesa di S. Pietro; un acquedotto; tracce di un anfiteatro; un ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Adria
Antonio Corso
Adria
Città del Veneto sud-orientale (gr. Ἀδρίας, Ἀδρία; lat. Atria), oggi sulle rive del Canal Bianco, a 25 km circa dall’Adriatico.
Anticamente [...] 11) sorgevano su palafitte. Tuttora irrisolta è la questione cir ca il contributo eventualmente dato da A. all’affermazione dell’atrio tuscanico (Vitr., VI, 3, 1); si può solo ipotizzare che la funzione di tramite tra i mondi etrusco e greco assolta ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] tratto, la cosiddetta “ala”. In origine presentava 3 piani, ciascuno con 72 archi. L’ordine applicato era unicamente il tuscanico. La cavea, accessibile da 64 vomitoria tramite una serie di scale, si regge su un sistema di concamerazioni radiali e ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Alatri
Paolo Sommella
Alatri
Antica città ernica (lat. Aletrium) del Lazio meridionale di cui non restano tracce monumentali, come priva di documentazione è l’ipotesi [...] territorio della città (contrada La Starza) provengono i materiali che hanno permesso la ricostruzione del tempio, di tipo tuscanico, ubicato nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Bibliografia
M. Candidi Dionigi, Viaggi in alcune ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] , da quello italico del 4°-3° sec. a.C. fino a quello romano del 1° sec. d.C. Le più antiche hanno l’atrio tuscanico e presentano facciate massicce e austere (Casa del Chirurgo). Nel 3° e 2° sec. a.C., sotto l’influsso ellenistico, la struttura delle ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] viene fortemente ridotto, a favore dei santuari. Tra 6° e 5° sec. a.C., l’architettura sacra sviluppa il tipo tuscanico e quello d’influenza magno-greca. La decorazione architettonica è costituita da sculture a tutto tondo, lastre di copertura di ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] metà del 1° sec. d.C. risale l’anfiteatro (la cosiddetta Arena), con gradinate (restaurate) ed esterno a tre piani di ordine tuscanico. Augusteo è il teatro sul colle di S. Pietro. Terme erano nella zona del duomo.
Al 5° sec. risale forse il sacello ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] scorcio fra VI e V sec. a.C., sviluppa, da semplici celle di dimensioni modeste, due tipi di edifici: l’uno, detto “tuscanico”, presenta una o tre celle (le due laterali possono essere sostituite da alae aperte) e un colonnato anteriore su una o più ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] edificio templare (II sec. a.C.), di cui è conservata parte della cella; viene ricostruito dagli studiosi come un tempio tuscanico ad alae (18 x 14 m). Il monumento aricino più rilevante dal punto di vista monumentale è tuttavia la grande sostruzione ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...