TUSCANICO
S. Ferri
È un vocabolo usato più volte da Vitruvio e con varie attribuzioni. Anzitutto (iii, 3, 5) si parla dei frontoni decorati con figure fittili o bronzee dorate alla foggia "tuscanica"; [...] cioè ai Tuski, che costituiscono uno speciale aspetto del problema etrusco; o infine, in una accezione ancora più ristretta, si riferisca alla città eponima dei Tuski, cioè Tuskna-Tuscana-Tuscania.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, pp. 175; 228. ...
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TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] sec. a. C.). Successivamente si hanno esempi più frequenti, con mutamenti e compromessi rispetto ai tipi classici. Il tempio tuscanico sorge su alto podio, conserva a lungo l'impiego di materiale ligneo e pertanto è relativamente poco alto, presenta ...
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In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un più complesso organismo. Nell’architettura [...] classica, basso parallelepipedo di pianta quadrata che sostiene la base della colonna, o anche la lastra quadrangolare sull’echino del capitello dorico e tuscanico. ...
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ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] , monoptero, se il porticato è semplice, o diptero, se esso è doppio.
Il termine passò anche nella nomenclatura del tempio tuscanico, dove si definiscono con il nome di a. i tratti porticati che fiancheggiano, e spesso non in tutta la sua lunghezza ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, p. 126.
Terracina: podio largo m 15,75, lungo 16, alto 2,14; tetrastilo tuscanico pseudoperiptero, tre celle, età di Cesare o di Augusto: G. Lugli, Forma Italiae I, Anxur-Tarracina, c. 83 ss.; M. Cagiano ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (Πύργοι, Pyrgi)
G. Colonna
Città dell'Etruria meridionale costiera, ai piedi delle pendici dei Monti della Tolfa, presso l'attuale Castello di Santa Severa. Ne [...] scavi in corso dal 1957 hanno permesso di individuare una estesa area sacra, occupata da un tempio a tre celle di tipo tuscanico (m 24 × 34,40), orientato a S-O, con pronao verosimilmente dodecastilo e celle laterali fornite di àdyton (cfr. i templi ...
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DISPOSITIO
S. Ferri
Termini greci corrispondenti nei glossarî sono: diatöposis, diatagè, diàthesis, oikonomìa. Secondo il classico passo di Vitruvio, i, 2, 1, architectura constat... et ex dispositione, [...] , 9 s.; Jolles, Vitruvius Aesthetik, 1906, 16); in iv, 6, 6, l'espressione tuscanicae dispositiones vale: "ordine tuscanico" e comprende tutte le norme relative alla costruzione del tardo tempio etrusco-romano (Robertson, Greek and Roman Architecture ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] previde una struttura proiettata sulla grandiosa piazza antistante, con portale ad arco fiancheggiato da due semicolorme d'ordine tuscanico addossate al muro in bugnato rustico, sulle quali si imposta un architrave a triglifi; inglobato il superiore ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] ad impluvio, visibile solo in un esemplare di Tarquinia.
Vitruvio (vi, 3) distingue cinque tipi diversi di a.: tuscanico, corinzio, tetrastilo, displuviato e testudinato. Il primo è quello nel quale le quattro falde del tetto convergono verso l ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...