GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] davanti alla facciata, che realizzò con interventi più incisivi.
Il G. schermò il vecchio edificio dietro un portico tuscanico a dieci colonne che collegava i due piani superiori, notevolmente staccato dalla parete ed elevato sulle arcate del piano ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] l’intervento di Carlo Rainaldi del 1676 che aggiunse una terrazza al piano terra coperta da ballatoio e sostenuta da colonne tuscaniche e pilastri. La loggia superiore, a tre arcate, mostra un’accurata elaborazione dei conci di chiave e un fregio con ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] scorcio fra VI e V sec. a.C., sviluppa, da semplici celle di dimensioni modeste, due tipi di edifici: l’uno, detto “tuscanico”, presenta una o tre celle (le due laterali possono essere sostituite da alae aperte) e un colonnato anteriore su una o più ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] cifre care agli epigoni del tardo-neoclassico. La bianca facciata in travertino a tre assi preceduta da pronao tetrastilo tuscanico e coronata da fastigio rettilineo, ritmata da lesene piatte su bugnato liscio, da riquadrature con occhi circolari in ...
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NUVOLO, Vincenzo, detto fra Nuvolo
Adriano Ghisetti Giavarina
NUVOLO (Nuvola, de Nuvola), Vincenzo (in religione Giuseppe), detto fra Nuvolo. – Figlio di Domenico, nacque a Napoli tra la fine di gennaio [...] , in tufo pipernoide grigio scuro, mattoni e marmo bianco di Caserta, presenta un basamento a base quadrata, di ordine tuscanico, rivestito di bugne piatte, sul quale s’innalzano tre livelli distinti dagli ordini dorico, ionico, corinzio; il quinto ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] edificio templare (II sec. a.C.), di cui è conservata parte della cella; viene ricostruito dagli studiosi come un tempio tuscanico ad alae (18 x 14 m). Il monumento aricino più rilevante dal punto di vista monumentale è tuttavia la grande sostruzione ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] promosse da Maria Teresa d’Austria, moglie di Carlo Alberto, e risolto dal progettista in forma di tempio tuscanico, ultima manifestazione dell’impiego del linguaggio classico in edifici utilitari di committenza regia, optando Carlo Alberto, da ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] 'uso architettonico. L'ortodossia barocca nel capriccio decorativo non perde di vista la forma razionale del capitello. Quindi il tuscanico non subisce variazioni, il dorico si effigia di semplici ornamenti (c. 45r), lo ionico si mescola a foglie d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unico fra i trattati antichi di architettura a essersi tramandato, il De architectura [...] è uno strumento progettuale, in cui si propone un metodo universalmente valido per il proporzionamento dei cinque ordini (tuscanico, dorico, ionico, corinzio e composito, secondo la codificazione del Serlio).
In Giovanni Battista Bertani invece l ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] preceduto verso la piazza dal portico di questa, era circondato sugli altri tre lati da un colonnato doppio, ionico e tuscanico, alquanto sopraelevato sul piano da cui spiccava il podio dell'edificio; è probabile che tale portico dati da un restauro ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...