Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (v. vol. V, p. 813)
G. Tosi
Dagli studi più recenti emerge un nuovo aspetto del centro paleoveneto, sorto all'interno di un'ansa e controansa del fiume Brenta [...] sino al tardoantico, e provengono da grandi edifici pubblici o privati, con gusto prevalente, nei capitelli, per il tuscanico, il corinzieggiante, il figurato, il corinzio asiatico.
Bibl.: AA.VV., Padova preromana, Padova 1976; L. Calzavara Capuis ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] metà del 1° sec. d.C. risale l’anfiteatro (la cosiddetta Arena), con gradinate (restaurate) ed esterno a tre piani di ordine tuscanico. Augusteo è il teatro sul colle di S. Pietro. Terme erano nella zona del duomo.
Al 5° sec. risale forse il sacello ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] compatto da cui emerge in aggetto il pronao tetrastilo di ordine tuscanico, e, all’interno del perimetro urbano, la Gran Conserva prospetto e spaccato, e dal portico in aggetto con otto colonne tuscaniche, è «un’opera degna del Ledoux di Arc-et-Senans ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (v. vol. VII, p. 1142)
G.Cavalieri Manasse
Recenti indagini (1988-1993) sulla sinistra d'Adige (Via Redentore) hanno portato in luce un settore di cinta muraria [...] , che prospettava la piazza al di là del decumano massimo. L'edifìcio venne realizzato in mattoni sesquipedali. Era di ordine tuscanico con elementi portanti in pietra «tufacea» rivestita di stucco, in calcare e in marmo, con coronamento in lastre di ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] la pendenza» (Borsi, 1974, p. 278).
Nel 1619 Giulio costruì la loggia del Grano, un loggiato di ordine tuscanico che veniva a precisare un’altra localizzazione nel sistema dei mercati del centro fiorentino, aggiungendosi al Mercato Vecchio, a ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] , in Studi e materiali di archeologia e numismatica, I (1901), 2, pp. 290-299), sulla derivazione dell’ordine tuscanico dall’architettura preellenica (La colonna etrusca di Pompei nella storia dell’architettura antica e l’origine della domus, in ...
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RAIMONDI, Quintiliano
Raffaella Catini
RAIMONDI, Quintiliano. – Nacque a Nerola, presso Roma, il 23 dicembre 1794 da Giovan Sante, facoltoso possidente, e da Anna Attilia Castigliani. La sua presenza [...] quale si ha accesso al palcoscenico: al di sopra di una sorta di podio, il portico, con colonne di ordine tuscanico, ha un movimento sinuoso dovuto alla concavità conferita alla parte centrale. Ampie vetrate chiudono gli intercolumni; all’interno, il ...
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Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (v. VII, p. 573)
C. Morselli
Posta alle propaggini dei Monti Cimini, che si elevano a NE del pianoro tufaceo su cui sorge la città, e alle falde dei Monti Sabatini, [...] un balteo di coronamento, anch'esso tagliato nel tufo (forse in muratura nel versante S) con semicolonne di ordine tuscanico e cornice a semplice fascia rilevata. Mancano fonti dirette, letterarie ed epigrafiche, ed elementi architettonici di precisa ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] di capimastri.
Come il convento, di pianta quadrata, di cui le fonti lodano il vasto chiostro d'impianto rettangolare, d'ordine tuscanico (Cabassi, p. 79), la chiesa di S. Maria delle Grazie rimase incompiuta a causa della perdita di Carpi da parte ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] rosso-ocra; il pavimento era costituito di lastre di marmo di La Villette (presso Aime); basi e capitelli erano di ordine tuscanico «locale» e le antefisse presentavano maschere teatrali o teste di Venere. La chiesa a una navata, che si sovrappose al ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...