Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (v. vol. III, p. 395 e S 1970, p. 310)
U. Pappalardo
L'estesa opera di scavo compiuta da Amedeo Maiuri fra il 1927 ed il 1958 non ha conosciuto successivamente [...] L'Accademia Etrusca (cat.), Milano 1985, pp. 57-58, n. 27, fig. 27.
Edilizia privata: G. Cernili Irelli, La Casa del Colonnato Tuscanico ad Ercolano, Napoli 1974; V. Tran Tarn Tinh, La Casa dei Cervi a Herculaneum, Roma 1988; G. C. M. Jansen, Water ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] previde una struttura proiettata sulla grandiosa piazza antistante, con portale ad arco fiancheggiato da due semicolorme d'ordine tuscanico addossate al muro in bugnato rustico, sulle quali si imposta un architrave a triglifi; inglobato il superiore ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] ad impluvio, visibile solo in un esemplare di Tarquinia.
Vitruvio (vi, 3) distingue cinque tipi diversi di a.: tuscanico, corinzio, tetrastilo, displuviato e testudinato. Il primo è quello nel quale le quattro falde del tetto convergono verso l ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (v. vol. VI, p. 477)
F. M. Cifarelll
Recenti studi, culminati negli scavi attualmente in corso destinati alla realizzazione del Parco Archeologico di P., [...] dalla piazza vera e propria, lasciata a S, un'area templare. Si conservano i podi modanati di un tempio tuscanico, identificato nel Capitolium della colonia, affiancato a O da un sacello minore. Dall'area templare (oltre ai votivi mediorepubblicani ...
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AMITERNO (v. vol. I, p. 320)
M. Spanu
Sono stati raccolti e editi i dati relativi agli scavi e ai rinvenimenti. La loro distribuzione sembra confermare che la città romana occupava la pianura a NO di [...] articolata su quarantotto arcate a tutto sesto con almeno due piani: quello inferiore era decorato da semicolonne in ordine tuscanico.
Nell'edificio sono visibili due tipi di tecniche costruttive (opera laterizia per l'impianto di fine I sec. d ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] non altrimenti noto in Etruria, mentre il più recente è un bell'esempio di tempio a tre celle del tipo chiamato da Vitruvio "tuscanico", con pronao a tre file di colonne (come nel tempio romano dei Castori, del 484 a.C.). All'intorno sono venute in ...
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Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] la classica piazza di Covent Garden, con edifici a portico e con la correttissima applicazione dello stile tuscanico, descritto da Vitruvio, nel meraviglioso tempio (ricostituito fedelmente dopo un incendio). Negli stessi anni eseguì molti disegni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Architetto, scenografo, connoisseur e uomo di teatro, introduce per la prima volta [...] megalitico di Stonehenge; il grandioso monumento del II millennio a.C. viene infatti identificato da Jones come tempio tuscanico dedicato al dio Coelus o Uranus, come mostrano i disegni pubblicati più tardi dall’allievo JohnWebb nel volume A ...
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VASTOGIRARDI
S. Capini
Centro in provincia di Isernia nel cui territorio, alle falde del Monte Capraro (1150 m s.l.m.) presso una sorgente, si trova un importante santuario dei Sanniti Pentri: a loro [...] Del tutto insolito è l'accostamento delle due cornici, l'inferiore con profilo a cyma reversa, la superiore, di tipo tuscanico, a quarto di cerchio: le stesse modanature si ritrovano, invertite, nelle cornici del podio del tempio A di Pietrabbondante ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] di scanalature nel fusto della colonna. A ciò contribuì il sopravvivere delle forme di un o. architettonico italico, l’o. tuscanico, già usato nell’architettura etrusca, dal quale derivò l’o. toscano, simile al dorico romano da cui si distingue per ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...