Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] (la testa marmorea del Palladio dal Palatino). La tradizione locale risulta però ormai consolidata: lo confermano le planimetrie di tipo «tuscanico» attestate nei templi di Lanuvio e Segni, o, a Roma, nel Tempio dei Castori (484 a.C.) decorato con ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] complesso, che rappresenta un significativo e stringente confronto per il santuario di Pietrabbondante, è costituito da un tempio tuscanico a triplice cella, posto nel punto più elevato, al centro di una terrazza artificiale di forma grosso modo ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] tempo si consolidò l’interesse di Raffaello nei riguardi della teoria architettonica (tutti gli ordini greco-romani – dorico/tuscanico, ionico, corinzio e composito – sono raffigurati nell’Incendio), per la volontà e la necessità di padroneggiare la ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] . È stato detto che a C. esistono templi a pianta tripartita, simile a quella descritta da Vitruvio sotto il nome di tempio tuscanico e che è tipica dei Capitolia romani. Sarebbero il tempio di Atena a Vouni, quello di Serapide a Soli e quello di ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] di Ercole a Tivoli, i t. di Segni, Cori e Gabii e, a Roma, oltre ad un t. nel Forum Holitorium, il t. tuscanico al Largo Argentina (v. roma). Gli influssi dei t. etruschi si fanno sentire in una preferenza per la disposizione della pianta secondo lo ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] ancora ben conservato e restaurato, aveva pure un'orchestra semicircolare ed una cavea circondata da tre ordini di arcate, tuscanico, ionico e corinzio, che preludono a quelli del Colosseo, mentre la scena venne ampiamente restaurata dopo l'incendio ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] fase edilizia della villa di Barcola, caratterizzata dalla presenza di strutture architettoniche particolari, come l’arcaizzante atrio tuscanico o il giardino turrito. A differenza del resto dell’Italia, l’economia gravitante su queste strutture non ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] il V sec. a.C. Dalla stessa necropoli provengono altri cippi più antichi che al posto del capitello corinzio ne presentano uno tuscanico con sopra un bulbo sferico schiacciato e appuntito in cima (c.d. a cipolla); si tratta di esemplari derivati dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] ), di alcuni strumenti musicali impiegati in guerra, di certe procedure rituali e divinatorie, dell’impiego del cosiddetto ordine tuscanico per la costruzione dei templi, originariamente etruschi.
Tra fine VII e inizio del VI secolo a.C. si assiste ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] : il santuario arcaico, prostilo, tetrastilo, è in opera quadrata di tufo; la planimetria propone lo schema del tempio tuscanico.
Vicus ad Carinas. Lo scavo ha interessato il cosiddetto Portichetto medievale e un breve tratto del vicus; sono state ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
plinto
s. m. [dal lat. plinthus, gr. πλίνϑος, propriam. «mattone»]. – 1. In genere, qualsiasi elemento che abbia funzione di basamento, sia in senso puramente costruttivo, sia sotto forma di membratura architettonica facente parte di un organismo...