MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] sappiamo per qual via lo zio e il padre di Marco Polo si erano recati da Bukhārā alla corte di Qubilai; dové essere per il Turkestāncinese. Quanto a Marco Polo stesso, se egli fu dal 1275 al 1292 al servizio del Gran Khān e se ci dà sui Mongoli, la ...
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Medico e fisiologo, poi viaggiatore, nato a Torino nel 1869. Studiò nelle cliniche chirurgiche delle università di Bologna e di Genova, fu insegnante di medicina operatoria e si occupò di problemi di chimica [...] Duca degli Abruzzi nel 1906.
Nel 1913-14 organizzò e diresse una spedizione scientifica italiana nel Baltistan, Ladak e TurkestanCinese (Sin-kiang), con un largo programma di lavori in ogni campo delle scienze geografiche, che venne svolto in tutte ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] da 18° a 43° di lat. N. e da 98° a 122° di long. E. Confina a N. e ad E. con la Manciuria, la Mongolia, il Turkestāncinese, il Tibet, a S. con la Birmania e col Tonchino, a NE. col Mar Giallo e col golfo del Chih-li.
La Cina propria è stata divisa ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] gradualmente, ma ininterrottamente, con la sottomissione dei principi iranici e dei khān turchi, giungendo fino alla frontiera del Turkestāncinese e portando alla remota Cina, che ne ha serbato memoria nei suoi annali, la notizia del nuovo grande ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] letteratura religiosa manichea originale comincia appena ora ad essere esplorata e conosciuta in seguito ai trovamenti del Turfān (Turkestāncinese) e del Kansu (Cina). Si tratta in generale di frammenti: in persiano ed altri idiomi iranici, in turco ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] . Frammenti di un canone sanscrito dei sarvāstivādin, di cui possediamo, tradotti in cinese, i testi fondamentali, furono scoperti nel 1903 dal Grünwedel nel Turkestāncinese, ma non sappiamo se si tratti dello stesso canone discusso e commentato ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] il segreto. Ciò nonostante, nel sec. IV dell'era volgare, una principessa che andò sposa al re di Kothan (oggi Turkestancinese), per non rinunciare al suo abbigliamento, portò fuori del suo paese, nascoste nei capelli, le uova del prezioso insetto ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] zoroastriana (m. pers. l., cioè medio-persiano dei libri) e i testi manichei ritrovati di recente a Turfan nel Turkestancinese (m. pers. T.); per il dominio orientale quasi uniche fonti sono alcuni testi di soggetto cristiano manicheo e buddhistico ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] 'estero, attuata soprattutto dagli Afghāni e dai Makrāni, in qualità di operai, verso tutta l'India, il Turkestāncinese e persino l'Australia.
Elementi, secondarî per numero ma interessanti economicamente, della popolazione sono i Dēhwār, persiani ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] . 150); etiopica, copta (saidica) e frammenti di quella in medio-persiano (sogdiano; scoperta fra i mss. manichei del Turkestāncinese). Classiche ma superate, le edizioni di O. v. Gebhardt-A. Harnack, Patrum apostolicorum opera, III, Lipsia 1877 e ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
calmucco
agg. e s. m. [dal russo kalmyk, adattam. di una voce mongolica] (pl. -chi). – 1. (f. -a) Relativo o appartenente ai Calmucchi, nome di varie popolazioni mongoliche, sparse dai confini occid. della Cina (Mongolia esterna, Turkestan...