Località del Turkestancinese (Xinjiang Uygur). Vi sorge una serie di templi rupestri, buddhisti; di straordinaria importanza quelli di Qyzyl (Kizil) e di Qumtura (Kumtura, 5°-8° sec.). Sono del tipo con [...] cella quadrata o rettangolare, preceduta da atrio con volta a botte; o a cupola, decorati con pitture parietali che fondono elementi indiani, iranici di origine sasanide e cinesi. ...
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Tarim, bacino del
Regione del Turkestancinese od orientale (oggi nella regione autonoma Uighur del Xinjiang). Anche se i cinesi ebbero con loro contatti molto antichi, i regni-oasi del Turkestan orientale [...] di scambi commerciali lungo la quale cominciava a essere veicolata la seta. Di questo stato di cose divennero molto presto consapevoli i cinesi, che dalla seconda metà del 2° sec. a.C. iniziarono verso i regni-oasi una politica aggressiva e nel 60 a ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] , con capitale amministrativa Ai Khānum. Dal 150 a.C. i territori greci vennero invasi da popoli nomadi provenienti dal Turkestancinese; si impose allora il buddhismo, che soppiantò il precedente zorohastrismo. L’islamismo si impiantò nel sec. 9° e ...
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Popolazioni mongoliche, sparse dai confini occidentali della Cina (Mongolia esterna, Turkestancinese) fino alla regione di Astrahan′, a O del Mar Caspio, fra la riva destra del Volga e i due fiumi Manič. [...] La loro lingua appartiene al ramo mongolico della famiglia linguistica altaica. La religione era caratterizzata un tempo dalla presenza di sciamani, molto diffusi nell’area mongolica. Dal 13° sec. gran ...
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Afrasyab
A. Santoro
Città dell'antica Sogdiana, coincidente con la parte più antica dell'od. Samarcanda (Uzbekistan, U.R.S.S.), situata sul corso del fiume Zarafshān. Il nome A., con cui il sito è comunemente [...] , proveniente dal principato di Ciaghānyān, e nella parete nord un secondo corteo nuziale, proveniente dalla Cina o dal Turkestancinese. Quanto agli scarsi resti del muro est, avanzò l'ipotesi che vi fosse rappresentata la legazione indiana. La ...
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Località del Turkestan (provincia cinese di Gansu), nota fin dal periodo Han come ultima tappa cinese della Via della seta verso Occidente.
Nelle grotte dei ‘mille Buddha’ fu scoperta una preziosa collezione [...] d’immagini religiose, in parte ricami, in parte pitture su seta o carta, tra le poche testimonianze dell’arte del periodo Tang (oggi divisa tra Londra, British Museum, e Parigi, Louvre e Museo Guimet) ...
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(cinese Lopunoerh) Bacino salato del Turkestan Orientale (960 km), nella parte orientale della piana percorsa dal Tarim, a 810 m s.l.m., alla lat. di 40° N e alla long. di 90° E. Va soggetto a frequenti [...] spostamenti, studiati dall’esploratore S.A. Hedin. Lago ‘alternante’, segnato già nelle antiche carte cinesi, fu raggiunto nel 1876-77 da N.M. Prževal´skij; poi, in seguito a una modificazione di corso del basso Tarim, si prosciugò. Ma nel 1921, dopo ...
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(cinese Gebi) Grande deserto dell’Asia, che occupa il centro della Mongolia e si prolunga verso O nel Turkestan Orientale o Xinjiang, stendendosi senza interruzione, per oltre 3600 km, dal Pamir ai confini [...] sono poverissime. La popolazione è costituita da Mongoli, che conducono vita nomade.
Politicamente il deserto di G. è diviso tra la Cina e la Repubblica di Mongolia. Lo attraversa una linea ferroviaria, che collega la rete cinese alla Transiberiana. ...
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Xinjiang Uygur Regione autonoma della Cina nord-occidentale (1.646.900 km2 con 19.630.000 ab. nel 2005); capoluogo Ürümqi. Confina a NE con la Mongolia, a E con la prov. cinese del Gansu e a SE con quella [...] e ne ospita il capoluogo, dal settore meridionale, il Turkestan Orientale, occupato in buona parte dal deserto di Taklimakan, migratori indotti dalla politica governativa che tende a far insediare Cinesi Han nello X., come del resto anche in altre ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] 1325 e il 1350 attraversò l’Arabia, la Persia, il Turkestan e finalmente l’India e la Cina, lasciando ampie relazioni. a partire dagli anni 1990);
b) le lingue turche del Xinjiang cinese: uiguro, kazakho e kirghizo, scritte in grafie su base latina ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
calmucco
agg. e s. m. [dal russo kalmyk, adattam. di una voce mongolica] (pl. -chi). – 1. (f. -a) Relativo o appartenente ai Calmucchi, nome di varie popolazioni mongoliche, sparse dai confini occid. della Cina (Mongolia esterna, Turkestan...