BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] l'autorità di predicare la parola di Dio tra i gentili, mentre nell'Ascensione del Salterio del langravio Ermanno di Turingia l'accento è posto sul fatto che le fondamenta della Chiesa sono Maria (Ecclesia) e Pietro. La continuità dell'istituzione ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] elevazione al pontificato. Canonizzò Francesco (1228), Antonio da Padova (1232), Domenico di Guzmán (1234), Elisabetta di Turingia (1235); intervenne nelle lotte interne francescane a proposito della Regola (bolla Quia elongati, 1230), ma non esitò ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] , altri furono denudati e messi alla berlina (Chronica, p. 5). Sempre Giordano ricorda che, quando egli era custode in Turingia, nel 1231, inviò a Parigi G. insieme con fra Adeodato per accompagnare "honorifice" Bartolomeo lettore fino in Sassonia (p ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] Gregorio II mutò al missionario il nome di Wynfrith (Vinifredo) in quello di B. e lo esortò a evangelizzare i Turingi. Ma, conosciuta la morte di Radbod, B. passò in Frisia, collaborando con Willibrord, quindi nell'Assia; recandosi però nuovamente a ...
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Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] nera e condannato da Clemente VI. Una ripresa si ebbe ancora in Italia alla fine del 14° sec., con i Bianchi, e fuori d’Italia al principio del 15° sec. (Aragona, Turingia e Bassa Sassonia). Un movimento analogo si ebbe nella setta russa dei chlysty. ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] di un O. avrebbe avuto diritto a un monumento funebre personale o a un'effigie funeraria. Già nel 1240 Corrado di Turingia, maestro dell'O. Teutonico, ebbe un sepolcro nella Elisabethkirche di Marburgo. Le tombe dei maestri di Rodi (oggi disperse tra ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] norme di diritto ecclesiastico secondo la tradizione romana. Scrisse inoltre diverse lettere ai cristiani di Germania e di Turingia, invitandoli ad aiutare Bonifacio e a rispettare le sue decisioni. Inoltre scrisse al principe franco Carlo Martello ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] , con riferimento al mese di agosto (in Occidente la festa ricorre il giorno 24; Salterio di Ermanno di Turingia, Stoccarda, Württembergische Landesbibl., HB II. 24, c. 5r, inizi sec. 13°); in alcune rappresentazioni porta inoltre uno stendardo ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] all'imperatore e ai suoi collaboratori più stretti. Durante una sosta a Otranto G. amministrò l'estrema unzione al langravio di Turingia, Luigi IV, in punto di morte. Mentre Federico II interruppe il viaggio dopo la morte del langravio, G. come guida ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] di una unio Regni ad Imperium. Poiché i due pretendenti (Filippo di Svevia, eletto il 6 marzo 1198 a Mühlhausen, in Turingia, dalla maggioranza dei principi, e incoronato a Magonza dall'arcivescovo di Tarantasia, che non ne aveva facoltà, e Ottone di ...
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turingiano
agg. e s. m. [dal nome della regione della Turingia (v. turingio)]. – Piano geologico superiore del permiano, tipico dell’Europa centro-orientale e in partic. della Turingia (corrispondente alla facies detta in Germania Zechstein),...
turingio
turìngio agg. [der. del nome della regione] (pl. f. -ge o -gie). – Della Turingia (ted. Thüringen), regione storica e moderna della Germania centro-orientale: le antiche popolazioni t., di stirpe germanica (e, sost., i turingi); il...