Filosofo (Eisenberg, Turingia, 1781 - Monaco di Baviera 1832); studiò filosofia a Jena, dove poi fu libero docente. Pur non essendo una personalità di spicco dell'idealismo romantico, la sua figura è degna [...] di interesse. La sua filosofia è principalmente una dottrina dell'essenza (Wesenlehre), cioè della realtà assoluta e divina, concepita come conoscibile attraverso due processi teoretici, uno soggettivo ...
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Scrittore tedesco (n. Rudolstadt, Turingia, 1943). Dopo le corrosive prose tra la narrativa e la saggistica di Früher begann der Tag mit einer Schusswunde (1969) e di Omnibus (1972), ha accolto nella sua [...] poesia i ritmi della musica popolare e del rock (Chuck's Zimmer, 1974; Männer und Frauen, 1978; Letzte Gedichte, 1980). Nel romanzo Einer von der Strasse (1992) ha recuperato i toni aspri della critica ...
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Economista (Eisenberg, Turingia, 1869 - Oberdorf 1926), prof. nelle univ. di Francoforte sul Meno (1901-18) e di Lipsia (1918-26), direttore della Zeitschrift für Sozialwissenschaft (1910-21). Seguace [...] dell'indirizzo deduttivo, si oppose alla scuola storica e al cosiddetto socialismo della cattedra. Il suo più notevole contributo teorico consiste nell'interpretazione dei cicli economici come conseguenza ...
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Scrittore tedesco (Querfurt, Turingia, 1862 - ivi 1941). Frequentò le università di Halle e di Berlino, dove insieme con A. Holz, si pose a capo del nascente movimento naturalistico. Con lo stesso Holz, [...] scrisse il bozzetto narrativo Papa Hamlet (1889) e il dramma Die Familie Selicke (1890). In essi l'esatta riproduzione artistica del reale, nucleo teorico essenziale del movimento, trovava l'applicazione ...
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Economista (Gera, Turingia, 1900 - Monaco di Baviera 1967), prof. nelle univ. di Rostock (1937), Jena (1940), Vienna, Lipsia, Heidelberg (1947), Monaco (1956-67); condirettore dal 1943 con F. Lütge dei [...] Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik e dal 1950 della Enzyklopädie der Rechts- und Staatswissenschaft, direttore dell'Institut für Weltwirtschaft. Chiarezza, senso critico e larga visione dei ...
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Teologo (Saalfeld, Turingia, 1725 - Halle 1791), prof. ad Altdorf (dal 1751), poi (1753) a Halle. Allievo di S. J. Baumgarten, ne seguì l'insegnamento nell'elaborazione di una teologia "scientifica" (theologia [...] liberalis) in opposizione al pietismo. Ispirò le sue ricerche alla distinzione tra "Parola di Dio" e Bibbia, nel senso di distinguere ciò che nella religione è essenziale e permanente (fede) dalla sua ...
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Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] con i duchi ribelli di Verona e di Bergamo, appoggiati dall'esarca Callinico (tregua del 598-601); al riaccendersi delle ostilità, espugnò e distrusse Padova (601), Cremona e Mantova (603) e invase l'Istria, ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] oder über die Fundamente der... Elementarphilosophie (1792). La sua importanza nello sviluppo dell'idealismo tedesco sta nell'aver messo radicalmente in discussione la validità tanto della critica kantiana ...
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Scrittore tedesco (Langewiesen, Turingia, 1746 - Aschaffenburg 1803). Chiamato nel 1774 da Jacobi a Düsseldorf perché collaborasse alla sua rivista Iris, la visione delle opere d'arte raccolte nella locale [...] galleria lo indusse a un lungo, decisivo viaggio in Italia (1780-83). Tornato in Germania, dal 1786 fu quasi ininterrottamente fino alla morte al servizio del principe elettore di Magonza, negli ultimi ...
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Scrittore tedesco (Eisfeld, Turingia, 1813 - Dresda 1865). Dopo essersi dedicato alla musica, che studiò con Mendelssohn a Lipsia, investì le proprie energie creative nella letteratura. Di salute malferma, [...] in lotta con le difficoltà materiali e con la propria eccitabilità e l'esasperata sottigliezza, perseguì tuttavia un ambizioso piano di studî e di realizzazioni riuscendo ad affermarsi come uno degli esponenti ...
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turingiano
agg. e s. m. [dal nome della regione della Turingia (v. turingio)]. – Piano geologico superiore del permiano, tipico dell’Europa centro-orientale e in partic. della Turingia (corrispondente alla facies detta in Germania Zechstein),...
turingio
turìngio agg. [der. del nome della regione] (pl. f. -ge o -gie). – Della Turingia (ted. Thüringen), regione storica e moderna della Germania centro-orientale: le antiche popolazioni t., di stirpe germanica (e, sost., i turingi); il...