Piccolo recipiente in cui si conserva l’incenso e che, nelle funzioni liturgiche, è portato insieme con il turibolo dal turiferario; più comunemente è detto navicella, per la caratteristica forma che ha [...] assunto dal 13° secolo ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] a Bagnolo e Rimaggio, oltre a deporre sull'altare oro e pietre preziose per la realizzazione di un calice e di un turibolo, mentre il fratello Guido (VI, detto anche Guido Guerra II), donò l'argento della sella del suo cavallo per farne la copertura ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] forme e decorazioni. Tra gli altri oggetti funzionali si ricordano la navicella portaincenso (diffusa soprattutto dal 14°-15° sec.), il turibolo, la pace (tavoletta con immagine sacra per il bacio di pace prima della comunione, in uso tra 13° e 18 ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] dell’altare’ – come atto di venerazione, in quanto immagine di Cristo – secondo una peculiare ritualità attorno al turibolo (tra ictus e ductus) ampiamente descritta nei manuali di cerimonie10. Dopo l’altare viene incensato il ‘celebrante’. Quindi ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] . di S. Pietro a Roma, di epoca post-gregoriana, è stato scoperto un perno di bronzo, al quale si poteva appendere il turibolo nei giorni di festa: l'incenso fuoriusciva dall'interno, avvolgendo l'a. nel fumo. L'a. a cassa, nella sua forma originaria ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , nella zona centrale della scena, mentre ai piedi del letto si collocano gli apostoli, tra cui si riconoscono Pietro con il turibolo, Paolo e Giovanni chinati verso il letto della Vergine, dietro cui sta Cristo che tiene tra le mani l'anima della ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] angeli, gli Angeli dei quattro venti e l'angelo del sole, i Sette angeli con le trombe e l'angelo con il turibolo, la Caduta di Babilonia e l'angelo annunciante, la Lotta degli angeli contro il drago). Poiché il transetto meridionale aveva l'altare ...
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turibolo
turìbolo (ant. turrìbolo) s. m. [dal lat. turibŭlum, der. di tus turis «incenso»]. – Piccolo recipiente di argento o di metallo argentato, di forma varia ma per lo più dotato di coperchio e di attacchi per tenerlo sospeso a tre catenelle,...
turiferario
turiferàrio s. m. [dal lat. mediev. turiferarius, comp. di tus turis «incenso» e tema di ferre «portare»]. – Nella liturgia cattolica, il ministrante (o ministro) che porta l’incensiere o turibolo. Fig., letter. e poco com., adulatore,...