SIRACUSA 19861, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico al quale sono attribuite due lèkythoi siracusane, l'una rappresentante Atena ed un giovane, l'altra una Nike con phiàle e turibolo presso un'ara. [...] Lo stile delle chiome e degli occhi risente delle forme severe; il panneggio di Atena è dorico, trattato a grandi pieghe un po' trasandate con orli a grosse pennellate marroni, i volti sono convenzionali ...
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KOSMESIS (Κόσμησις)
G. Becatti
Personificazione dell'Abbellimento, dell'Ornamento. Il termine tecnico di kòsmesis è adoperato per esempio in relazione alla rifinitura e dipintura delle statue. La personificazione [...] schematici; appare come una figura femminile con tunica e mantello che scende dal capo, reggente nella mano sinistra un turibolo e nella destra una rosa. È contrapposta a Ktisis e la medesima contrapposizione si riscontra in un'altra raffigurazione ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] mano sulla spalla del figlio più vicino) e agli oggetti tenuti in mano dai fanciulli (una coppa, un lungo ramo, un turibolo, ecc.). Nel vaso di Napoli le iscrizioni dei nomi accompagnano le figure.
Il momento culminante del mito, quello della follia ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] di cedro appartenente a Q. Lutazio Diodoro a Lilibeo, coppe di Mentor, rhytà a testa di cavallo raccolti da Gneo Calidio, il turibolo di L. Papinio, l'argenteria cesellata di Gneo Pompeo a Tindari. Non v'era casa, egli dice, che non avesse piatti ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] imperiale e religiosa che si svolge nel nartece di una basilica. I sacerdoti, diaconi e patriarca, si sono avvicinati con il libro, il turibolo e la croce (Lib. de cer., i, 10; iii, 114); l'imperatore ha baciato la croce e l'evangelario (ibid., i, 18 ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] . di S. Pietro a Roma, di epoca post-gregoriana, è stato scoperto un perno di bronzo, al quale si poteva appendere il turibolo nei giorni di festa: l'incenso fuoriusciva dall'interno, avvolgendo l'a. nel fumo. L'a. a cassa, nella sua forma originaria ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] con la consacrazione della cappella, sulla parete orientale verso l'ingresso. Una figura di S. Michele Arcangelo con un turibolo è rivolta verso la scena della consacrazione e, nella lunetta sovrastante la finestra, un angelo benedice un non meglio ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] Crocifissione, la Risurrezione di Cristo, due re e la regina di Saba, la Vergine in maestà, un angelo che agita un turibolo, scene della Vita di s. Giovanni Evangelista, i Ss. Giovanni Evangelista e Paolo, l'albero di Iesse. Questi dipinti sono noti ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] riconoscere l'effetto dell'arte di Renier de Huy, al quale inoltre sono attribuiti un crocifisso (Colonia, Schnütgen-Mus.) e un turibolo (Lille, Mus. des Beaux-Arts).Intorno alla metà del sec. 12°, sotto l'abate Vibaldo, l'o. della regione mosana ...
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turibolo
turìbolo (ant. turrìbolo) s. m. [dal lat. turibŭlum, der. di tus turis «incenso»]. – Piccolo recipiente di argento o di metallo argentato, di forma varia ma per lo più dotato di coperchio e di attacchi per tenerlo sospeso a tre catenelle,...
turiferario
turiferàrio s. m. [dal lat. mediev. turiferarius, comp. di tus turis «incenso» e tema di ferre «portare»]. – Nella liturgia cattolica, il ministrante (o ministro) che porta l’incensiere o turibolo. Fig., letter. e poco com., adulatore,...