Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] dalla libera competizione, intesa all’utile particolare e svincolata da ogni disciplina (individualismo comune a F. Quesnay, R.-J. Turgot, A. Smith). Le dichiarazioni dei diritti americana (1776) e francese (1789) si pongono al vertice di un processo ...
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(fr. Limousin) Regione storica della Francia occidentale. Consiste in un altopiano inclinato da E a O (alt. media 500-200 m), limitato a N dai monti della Marche e a S dai monti del Limosino. L’altopiano [...] feudatari e suoi comuni. Nel 18° sec. fu centro di sperimentazione delle dottrine fisiocratiche, ma la caduta di R. Turgot (1776) e la riorganizzazione amministrativa (1790) posero fine all’autonomia della regione.
Nel 13° sec. era detta limosino la ...
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(App. III, I, p. 594)
Uomo politico francese, morto a Parigi il 30 marzo 1988. Senatore dal 1959 al 1966, si venne progressivamente avvicinando al presidente De Gaulle che, nel 1963, gli affidò una missione [...] .
Autore di saggi politici e di romanzi polizieschi (con lo pseudonimo di Edgar Sanday), di lui si ricordano soprattutto due opere sulla storia politica e finanziaria del Settecento: La disgrâce de Turgot (1961) e La banqueroute de Law (1977). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima del 1789 nessuno pensa che possa scoppiare una rivoluzione, anche se alcuni [...] delle finanze Machault su tutti i redditi e senza distinzioni tra gli ordini, i progetti di catastazione generale di Bertin e Turgot tra gli anni Sessanta e Settanta, il nuovo ventesimo di Joly de Fleury nel 1781, l’imposta fondiaria proposta da ...
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GOURNAY, Jean-Claude-Marie-Vincent, de
Economista francese, nato a Saint-Malo nel marzo 1712, morto a Cadice il 27 giugno 1759. Figlio di un commerciante, si dedicò anch'egli al commercio in grande, [...] nell'interesse del commercio e dell'industria, di cui egli stesso aveva ricca e personale esperienza (v. per particolari: fisiocratici). Il Turgot se ne riconobbe in parte discepolo, e alla sua morte ne pubblicò l'Eloge, sola opera in cui le idee del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] del suo popolo, come il contatto con genti vicine o l’ingresso di parole della lingua di un popolo conquistatore. Per Turgot la lingua e la storia di chi la usa si intrecciano continuamente; ogni lingua cambia e si evolve rispecchiando i mutamenti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lunga crisi finanziaria che mette in discussione tutto il sistema di privilegi economici [...] evitare la prevedibile catastrofe finanziaria.
Già nel 1776, infatti, si registra il fallimento della politica riformatrice di Turgot che il giovane sovrano, con gesto innovativo, aveva voluto come controllore generale delle finanze.
L’opposizione ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] .-P. Mercier de la Rivière, G.-F. Le Trosne, N. Baudeau, P.-S. Du Pont de Nemours. Una posizione indipendente hanno invece R.-J. Turgot e qualche altro, che per molti aspetti si accostano a de Gournay e ad A. Smith più che a Quesnay.
Perno della f. è ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] europeo più aperti a nuove correnti di pensiero, fino a culminare, in Francia, quindici anni dopo il vano tentativo del Turgot, nella legge Le Chapelier, del 17 giugno 1791, non possiamo non sentirne la giustificazione storica. A un uomo moderno il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] , per dirittura di mente, per operosità instancabile, per purezza di intenzioni starebbe allato a Sully, a Colbert, a Turgot [...] la sobrietà, l’ordine, la nitidezza delle idee, la semplicità in cui le espone, [...] gli assicurano [...] una decisa ...
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spediente
spediènte agg. e s. m. – Forma apocopata, ant. o pop., di espediente, nel suo duplice uso e sign.; come agg.: benché io non giudichi spediente di accettar quest’offerta (da un articolo della Gazzetta di Milano del 1820); come s....