SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] da David Hume, di cui era amico da molti anni, conobbe gli uomini più eminenti del tempo e in particolare Turgot, Quesnay, Necker, d'Alembert, Helvétius. Il suo interesse e la sua ammirazione erano rivolti soprattutto ai primi due, che contribuirono ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] fondamento delle filosofie progressiste. Le teorie del progresso tra Settecento e Ottocento – indicativamente da Voltaire a Robert-Jacques Turgot, da Georg Wilhelm Friedrich Hegel ad Auguste Comte – si erano infatti presentate come una chiave per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] due rivoluzioni, una politica l’altra economica. La speranza offerta ‘a tutti’ è soprattutto il lavoro libero.
L’editto di Turgot del 1776 parla a «tutti gli uomini», anche al «semplice operaio», ai «semplici artigiani che non hanno altro bene che ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] contraddistinse i suoi primi anni di regno. Ristabiliti i parlamenti, prima appoggiata e poi rinnegata la politica di R.-J. Turgot (1774-76), che aveva abolito le corporazioni, il re finì con lo scontentare tutte le classi. Il debito pubblico apriva ...
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classe sociale
Luciano Cafagna
Classe e stratificazione sociale
Classe è nozione aggregativa che si riferisce essenzialmente alla stratificazione sociale propria dell’Età moderna, anche se il termine [...] sociale nell’Età moderna, si accorsero per primi gli economisti fisiocratici francesi del Settecento (F. Quesnay, R.J. Turgot). I fisiocratici ritenevano che la ricchezza materiale derivasse esclusivamente dalla terra e dal prodotto di questa e che ...
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GRAFFIGNY, Françoise d'Issembourg d'Happoncourt
Francesco Picco
Scrittrice francese, nata a Nancy il 13 febbraio 1695, morta a Parigi il 12 dicembre 1758. Vissuta alla corte lorenese del duca Leopoldo [...] e tradotto in tutte le lingue d'Europa -, le permisero di ospitare nel suo salotto filosofi e intellettuali da Helvetius a Turgot. Nel teatro trionfò con Cénie (1750), commedia in prosa, sullo stampo di quelle "larmoyantes" di Nivelle de la Chaussée ...
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Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] di Eulero, Bezoud, D'Alembert, Cassini, Buffon, Franklin, ecc. Dello stesso torno di tempo sono pure la Vie de Turgot (1786) e la Vie de Voltaire (1787). Collaborò attivamente alla Bibliothèque de l'homme public, alla Feuille villageoise, al Journal ...
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MAUVILLON, Jakob
Anna Maria RATTI
Economista e ingegnere, nato a Lipsia l'8 marzo 1743, morto a Brunswick l'11 gennaio 1794. Dal 1760 al 1765, ingegnere nell'esercito di Hannover; nel 1771 professore [...] Briefe an den Herrn Prof. Dohm, ecc. (Brunswick 1780). Tradusse in tedesco numerose opere, tra cui le Réflexions di A. R. Turgot (Lemgo 1775), il De la monarchie prussienne sous Frédéric le Grand di V. Mirabeau (voll. 4, Lipsia 1793-95) cui egli ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] quasi tutti i principali rappresentanti dell’Illuminismo europeo: suoi assertori e teorizzatori più espliciti sono per la Francia R.J. Turgot e Condorcet, per la Germania G.E. Lessing e I. Kant.
In parte connesso all’Illuminismo, in questa fusione di ...
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LESPINASSE, Julie-Jeanne-Éléonore de
Francesco Picco
Scrittrice francese, nata a Lione il 9 novembre 1732, morta a Parigi il 23 maggio 1776. Figlia illegittima della contessa d'Albon, rimasta orfana [...] alcuni rimasero fedeli alla vecchia dama, la maggior parte invece, e i più ragguardevoli, quali il presidente Hénault, il Turgot, il Marmontel, la duchessa di Châtillon, il Brienne, futuro cardinale, il d'Alembert, che le era affezionatissimo, si ...
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spediente
spediènte agg. e s. m. – Forma apocopata, ant. o pop., di espediente, nel suo duplice uso e sign.; come agg.: benché io non giudichi spediente di accettar quest’offerta (da un articolo della Gazzetta di Milano del 1820); come s....