Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] di progresso si impone largamente grazie a Voltaire, R.-J. Turgot e M.-J.-A. Condorcet. Per Voltaire la storia registra una umanità: lo stato selvaggio, la barbarie, la civiltà. Per Turgot, essendo il progresso del sapere umano illimitato, anche i ...
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AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] Apatisti a Firenze, dei Botanici a Cortona, del Buon Gusto a Palermo, degli Erranti a Fermo); a Parigi conobbe il Turgot, con il quale mantenne anche in seguito assidui rapporti epistolari. Nel 1750 era a Roma, dove pubblicò una grammatica punica ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] un'edizione delle Pensées di Pascal, con un Éloge (1776); l'Essai sur la Théorie des comètes (1780); la Vie de Turgot (1786); la Vie de Voltaire (1789); la collaborazione alla Bibliothèque de l'homme public, alla Feuille villageoise, al Journal d ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] nel 1773) e Essai sur la législation et le commerce des grains (1775), in cui criticava la politica economica di Turgot, dichiarandosi contrario alla libera circolazione delle granaglie. Nel 1776 ebbe da Luigi XVI la nomina a direttore del Tesoro e ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] e concludendola nel marzo 1786.
Quando nel 1780 giunse nella Parigi dei lumi, fresca del fallimento delle riforme del Turgot e ormai percorsa dalle inquietudini che di lì a qualche anno sarebbero sfociate nella convocazione degli Stati generali, il ...
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MERCIER, LE (o Lemercier) de la Rivière, Paul-Pierre
Gino Luzzatto
Economista francese, nato nel 1720, morto nel 1793. Dopo avere compiuto gli studî di diritto, entrò nel 1747 nella pubblica amministrazione, [...] per gli studî di economia e iniziò la sua attività pubblicistica, senza abbandonare perciò i pubblici uffici. Dopo la nomina del Turgot a ministro, egli entrò nel parlamento, e seguitò a farne parte fino allo scoppio della rivoluzione.
Il suo nome è ...
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SAINT-GERMAIN, Claude-Louis, conte de
Giorgio Candeloro
Generale francese, nato a Vertamboz il 15 aprile 1707, morto a Parigi il 15 gennaio 1778. Militò dapprima nell'esercito francese, poi servì successivamente [...] Danimarca, chiamatovi a riordinare l'esercito. Di nuovo in patria nel 1766, fu chiamato nel 1775, per consiglio del Turgot, al Ministero della guerra: tentò di riformare l'esercito sul modello prussiano provocando una grande opposizione, che nel 1777 ...
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Storico e giurista (Santa Eulalia di Sorriba, Oviedo, 1723 - Madrid 1803); giovanissimo (1748), membro della Real academia de la historia, collazionò i codici escurialensi dei concilî di Spagna e diede [...] d'Aranda nella lotta contro i gesuiti. In alcuni scritti politici ed economici (Tratado de la regalía de amortización, 1764; Di scurso sobre el fomento de la industria popular, 1774) si ispirò alle dottrine illuministiche francesi e a R.-J. Turgot. ...
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Economista francese (Saint-Malo 1712 - Cadice 1759); dopo aver esercitato per lunghi anni attività commerciale in Spagna, Paesi Bassi e Inghilterra, fu nominato nel 1751 intendente di commercio. Studiò [...] 'agricoltura all'industria, considerando quest'ultima la fonte precipua della ricchezza nazionale. Esercitò grande influenza su A.-R.-J. Turgot, che ne descrisse l'opera e la dottrina nel suo Éloge de Gournay. Oltre a rapporti ufficiali e lettere, il ...
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Cantillon, Richard
Finanziere di origine irlandese (Kerry, forse 1680 - Londra 1734). Visse a lungo a Parigi, dove fu banchiere. La sua opera Essai sur la nature du commerce en général, scritta intorno [...] del commercio, della moneta, della popolazione e dei salari, esercitò un’importante influenza sul pensiero dei fisiocratici e di R.-J. Turgot. Forse la sua opera fu letta da D. Hume, certamente fu citata da A. Smith. Acuto osservatore del sistema ...
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spediente
spediènte agg. e s. m. – Forma apocopata, ant. o pop., di espediente, nel suo duplice uso e sign.; come agg.: benché io non giudichi spediente di accettar quest’offerta (da un articolo della Gazzetta di Milano del 1820); come s....