BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] collegandosi con quelli già offerti da un Bodin o da un Botero, precede quello che si riconosce ai fisiocrati, da Turgot (1766) a Mercier de la Rivière (1767), ecc.
Riformatore e teorico dell'imposizione fiscale, egli non fu altrettanto felice nella ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] non perse l’occasione per commentare le vicende francesi, elogiando le formule del riformismo proposto dal ministro Robert-Jacques Turgot (Biblioteca oltremontana, I (1787), 2, pp. 162 ss.; 5, p. 159). Il suo ideale politico, come di buona parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] nell’insieme verso un sempre maggiore sviluppo della ragione, della conoscenza e delle arti. Anne-Robert-Jacques Turgot, a sua volta, contrappone all’andamento circolare della natura quello rettilineo della storia, individuando come criteri di ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] il 1772 per le cure di J.-B. D'Alembert (1717-1783) e di D. Diderot (1713-1784). Appartennero all'Enciclopedia A. R. Turgot, F. M. Grimm, P. H. d' Holbach. Se ne staccano per fisionomia propria Ch. de Montesquieu (1689-1755), che razionalizza quella ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] droit réel à exiger leur vrai nécessaire" (Idées d'un citoyen sur les droits... des pauvres), mentre già dal 1750 Turgot aveva scritto "le pauvre a des droits incontestables sur l'abondance des riches". Di qui, l'opera innovatrice, in Francia, degli ...
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Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] dal 1714 il problema della libertà del lavoro, e si prepararono progetti per la trasformazione delle arti. In Francia Turgot condusse una serrata battaglia contro i vincoli delle vecchie arti, ma il suo tentativo di abolirle non riescì. L'abolizione ...
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ZABARELLA, Francesco
Chiara Maria Valsecchi
– Nacque a Padova il 10 agosto 1360, primogenito di Bartolomeo, detto il Nero, originario di Piove di Sacco. Lo seguirono l’unico fratello maschio, Andrea, [...] in Italia, XX (1966), pp. 375-388; A. Pellanda, Precetto e natura nei Consilia sull’interesse di F. Z. Un parallelo con Turgot, in Giornale degli economisti e Annali di economia, XXVI (1967), 7-8, pp. 618-641; G. Piaia, La fondazione filosofica della ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] moralisti e dei filosofi: in Francia, Montesquieu, Fontenelle, Rousseau, Diderot, preceduti da Montaigne, e ancora d'Alembert, Condorcet, Turgot, che tutti insieme preparano la strada a Saint-Simon e a Comte, che, a loro volta dovevano prepararla a ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] già all'interno della vecchia struttura politica, nell'ultimo periodo dell'assolutismo monarchico: ‟Quando l'interesse particolare - dirà Turgot, ministro di Luigi XVI - è esattamente lo stesso che l'interesse generale, ciò che di meglio si può fare ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] del saggio del profitto nei diversi settori economici. (Smith condivide con l'economista francese Anne-Robert-Jacques Turgot, 17271781, il merito dell'affermazione di questa concezione del profitto, che costituisce un netto passo in avanti ...
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spediente
spediènte agg. e s. m. – Forma apocopata, ant. o pop., di espediente, nel suo duplice uso e sign.; come agg.: benché io non giudichi spediente di accettar quest’offerta (da un articolo della Gazzetta di Milano del 1820); come s....