Critico e pubblicista russo (n. Znamenskoe, Lipeck, 1840 - m. annegato presso Dubbel´no, Jūrmala, 1868). Polemista tra i più radicali del nichilismo russo, svolse una febbrile attività per diffondere, [...] , avversando in partic. la poetica di Puškin, si ricordano: Bazarov (1862), sul protagonista di Otcy i deti di Turgenev; Motivy russkoj dramy ("I motivi del dramma russo", 1864); Razrušenie estetiki ("La distruzione dell'estetica", 1865); Puškin i ...
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GRABHER, Carlo
Critico letterario, nato a Terni il 25 aprile 1897; professore di letteratura iialiana nelle università di Cagliari (1950-52), Catania (1952-58) e Perugia (dal 1958).
La sua opera più [...] dell'Ariosto (Roma 1946), La poesia minore dell'Ariosto (ivi 1947), Interpretazioni foscoliane (Firenze 1948), Ruzzante (Milano 1953). Buon conoscitore del russo, ha tradotto esemplarmente il teatro di Čechov e opere di Turgenev, Erenburg, ecc. ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di questo tipo di n., divenuto poi largamente noto nella cultura europea attraverso opere come Padri e figli di I.S. Turgenev e I Demoni di F.M. Dostoevskij, è l’entusiastica fiducia nella scienza e l’accettazione del materialismo e del positivismo ...
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Storico e politologo (Glasgow 1908 - Londra 1983), prof. (1963-75) di scienza politica alla School of economics and political science dell'univ. di Londra. Ha studiato la storia della socialdemocrazia [...] Soviet Union (1960, trad. it. 1964); The government and politics of Soviet Russia (1965, trad. it. 1979); Rationalism and nationalism in Russian nineteenth century political thought (1967); Totalitarianism (1972); Turgenev: his life and times (1979). ...
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Pittore, disegnatore, decoratore teatrale, nato a Novgorod nel 1875, dal 1903 collaboratore permanente della rivista Mir Iskusstva (Mondo dell'arte), segretario e presidente dell'associazione artistica [...] ). Fra le messe in scena sono degne di nota quelle di Pietroburgo, Mosca (nel Teatro artistico: Il mese in campagna di Turgenev ed altre opere sue in un atto, I Demoni di Dostoevskij), Parigi (i balli russi di Diagilev), Dresda (Evgenij Onegin di ...
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KUKUČIN, Martin
Wolfango Giusti
Pseudonimo dello scrittore slovacco Matej Bencúr, nato a Jasenova presso Dolmí Kubín il 17 maggio 1860, vissuto a lungo a Praga, in Dalmazia e nell'America Meridionale, [...] sembravano voler cristallizzare ogni sviluppo ulteriore della cultura slovacca. Si possono sentire qua e là nel K. echi di Gogol′, Turgenev, Korolenko, ecc., ma il K. è troppo personale per divenire un imitatore: le letture di autori russi possono se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] , che si presenta nel 1846 con la Raccolta pietroburghese e alla quale sono vicini anche i giovani Turgenev e Dostoevskij.
Ivan Sergeevic Turgenev esordisce con i racconti delle Memorie di un cacciatore (1852), dove il mondo contadino è rappresentato ...
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Scultore russo, nato il 21 ottobre 1843 a Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino dai primi anni manifestò vivo l'amore per l'arte, e specialmente per la scultura. Nel 1862, dopo lunghe difficoltà, partì [...] russo di Leningrado, di marmo nella galleria Tretjakov a Mosca) che in pochi giorni lo rese celebre, tanto che Turgenev e Starov gli consacrarono articoli entusiastici. Il 21 febbraio 1871 fu eletto membro dell'Accademia, e nello stesso anno, per ...
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Pittore (Čuguev, Char´kov, 1844 - Kuokkala, Finlandia, 1930). Formatosi all'accademia di Pietroburgo, fu poi a Vienna, in Italia e a Parigi. A Pietroburgo conobbe I. N. Kramskoj e il critico V. V. Stasov; [...] Non lo aspettavano o Il ritorno del deportato, 1884, tutti a Mosca, galleria Tret´jakov); dipinse anche ritratti (di Turgenev, Liszt, Tolstoj, Musorgskij, ecc.). Fu professore di pittura storica all'accademia di Pietroburgo dal 1893 all'ottobre 1907 ...
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Slavista (Mosca 1891 - Berkeley, California, 1967), di famiglia polacca. Si trasferì (1918) in Polonia, dove divenne prof. di letteratura russa all'univ. di Cracovia (1928-39). Lasciata la Polonia (1940), [...] studio di altri scrittori russi ha esaminato i loro rapporti con la Polonia (Dostoevskij and Poland, Blok's polish poem in Russia, ecc.). L. ha raccolto saggi diversi in Bits of table talk on Pushkin, Mickiewicz, Goethe, Turgenev and Sienkiewicz. ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...