PÁLSSON, Gestur
Giuseppe Gabetti
Romanziere islandese, nato da famiglia di contadini sulla costa occidentale dell'isola il 25 settembre 1852, morto nell'estate del 1891 in America, dove aveva svolto [...] per lunghi anni attività di giornalista.
Sotto l'influenza di Turgenev e del romanzo sociale tedesco aderì alle tendenze realistiche e descrisse con rude semplicità di parola, con umorismo e senso di poesia visioni di vita islandese. Alcuni dei suoi ...
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Critico russo, nato il 1° luglio 1813, morto il 20 marzo 1887. I suoi principali lavori si riferiscono al periodo di Puskin e di Gogol, agl'idealisti del 4° decennio del sec. XIX e al Turgenev. Propugnatore [...] di una estetica dell'arte pura, avversario convinto di ogni letteratura di tendenza, dovette la sua importanza alla tenacia con cui difese i suoi principî contro l'opinione predominante. Notevolissimi ...
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Rivista letteraria e politica («Il messaggero russo»), fondata a Mosca (1856) da M.N. Katkov. Ebbe dapprima carattere d’avanguardia, pubblicando molte opere di denuncia e trattando i maggiori problemi [...] dell’epoca, compresa la riforma agraria. Saltykov-Ščedrin vi pubblicò gli Schizzi provinciali, I. Turgenev Padri e figli, F. Dostoevskij Delitto e castigo e I demoni, L. Tolstoj Anna Karenina e parte di Guerra e pace. Dopo l’insurrezione polacca del ...
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Pittore e scenografo russo (Novgorod 1875 - New York 1958). Visse a Parigi e Kaũnas (dal 1924). Lavorò per la Kommissarževskaja, per N. N. Evrejnov ("Teatro antico"), per il "Teatro d'arte" e per i balletti [...] di S. P. Djagilev. Le sue messe in scena di Dostoevskij, Turgenev, Schiller, Shakespeare, ecc., sono ricche d'immaginazione eppure sempre vicine alla realtà. Ha illustrato Andersen, Dostoevskij, Puškin, Lermontov. ...
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Attrice russa (Kamenec-Podol´skij 1854 - Pietrogrado 1915); esordì a 8 anni; dal 1874 fu all'Aleksandrinskij Teatr di San Pietroburgo, di cui divenne ben presto la prima donna, recitando, con eccezionale [...] forza realistica, Ostrovskij, Gogol´, Vlast´ t´my ("La potenza delle tenebre") di L. N. Tolstoj, Turgenev, Čechov, ecc. Con V. N. Davydov e K. A. Varlamov fa parte di quel gruppo di attori che resero illustre il teatro realistico russo. ...
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Attore e regista russo (1877-1936); fondatore, a Mosca, del teatro-cabaret Letučaja myš´ ("Il pipistrello", 1908). Attore dapprima del Teatro d'arte, portò nel suo teatrino i metodi e i modi di Stanislavskij [...] e Nemirovič-Dančenko. Nelle riduzioni di opere, teatrali o no, di grandi autori (Puškin, Gogol´, Turgenev, Lermontov, Čechov) seppe creare una atmosfera d'arte cui contribuivano l'elemento musicale e quello pittorico. Dopo la rivoluzione, B. portò il ...
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KARAMZIN, Nikolaj Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Letterato e storico russo, nato il 10 dicembre 1766 nel governatorato di Samara, morto a Pietroburgo il 22 maggio 1826. Studiò a Mosca, poi, diventato ufficiale, [...] visse qualche tempo a Simbirsk. Strettosi in amicizia con personalità liberaleggianti del tempo, come J. P. Turgenev e Novikov, cercò di allargare la cerchia della propria cultura, leggendo i capolavori della letteratura mondiale. Nel 1789 partì per ...
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Scrittore russo, figlio dell'autore della Cronaca familiare, nato nel 1817, morto nel 1860. Fu il capo del movimento slavofilo. Fin dagli anni universitarî entrò a far parte del famoso circolo letterario [...] politico di Stankevič (v.) dove si incontrò con Herzen, Belinskij, Botkin, Turgenev, Katkov, ecc. Il suo hegelismo lo allontanò da Herzen e Belinskij e lo avvicinò agli slavofili Chomjakov e Kireevskij). La sua attività letteraria fu molto varia: ...
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Sociologo e critico letterario (Mescovok 1842 - Pietroburgo 1904), il più notevole rappresentante del populismo nel campo della critica. Nei suoi saggi su Tolstoj e Dostoevskij (Žestokij talant "Un ingegno [...] ) M. seppe fondere le sue dottrine sociologiche con una buona comprensione dell'arte. Importanti ancora oggi sono i suoi studî su Turgenev, G. Uspenskij, Saltykov-Ščedrin, V. M. Garšin e i suoi saggi sui rapporti tra letteratura e vita. Tra le opere ...
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Attrice (Glazov, gov. di Vjatka, 1868 - Mosca 1959), moglie di A. P. Čechov, geniale interprete delle principali figure del teatro čechoviano. Allieva di Nemirovič-Dančenko, esordì al Teatro d'arte, e [...] con esso poi si recò all'estero (Berlino, Vienna, Parigi e USA), dove ottenne notevoli successi e fama. Oltre a Čechov interpretò drammi di Gor´kij, Turgenev, Saltykov-Ščedrin e Gogol´, nonché di Shakespeare, Goldoni e Ibsen. ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...