JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] il quale, provetto uomo d'armi forgiatosi alla scuola dei principi d'Orange, aveva alle spalle l'esperienza di decenni di lotta al Turco "per mare e per terra". Padrone di almeno 14 lingue, in grado di intendersi e di essere inteso da tutte le etnie ...
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Figlio (Cracovia 1424 - Varna 1444) di Ladislao II, combatté la diffusione dell'ussitismo in Polonia, appoggiandosi al partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia, Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo [...] si appoggiò ai Magiari, e (1440) fu eletto re d'Ungheria. Dopo una prima vittoria sui Turchi (pace di Szeged, 1444) intraprese una nuova spedizione per esortazione del pontefice Eugenio IV finita tragicamente con la sua morte nella battaglia di Varna ...
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BON, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Niccolò, nacque nel 1462. Nel 1497 fu inviato in Morea come provveditore e comandante della piazza di Modone, dove subì l'assedio turco, fattosi particolarmente [...] drammatico nel settembre del 1499, quando gli Ottomani occuparono Lepanto. Agli inizi del 1500 lo ritroviamo a Venezia, provato fisicamente e moralmente dopo le asprezze dell'assedio. Riprese tuttavia ...
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Figlio (n. 1654 - m. Costantinopoli 1714) di Papa Brâncoveanu e di Stanca Cantacuzeno, nell'ott. 1688 successe sul trono di Valacchia a Şerban Cantacuzeno. Stretto nella morsa del conflitto austro-turco, [...] di Asburgo, sostenne F. Rákoczy e difese con energia la religione ortodossa, né fu trascurabile la sua attività per lo sviluppo della cultura nel paese. Venuto in sospetto ai Turchi, nel 1714 fu fatto arrestare dal sultano e poi ucciso coi figli. ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] . ebbe con sé l'altro fratello Matteo, il quale poi passò a Lione e tenne la direzione di quella filiale fino alla fine del secolo. Turco Balbani fu ad Anversa tra il 1543 e il 1547, poi tra l'aprile 1548 e l'agosto 1550 e infine dall'aprile 1551 all ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] l'Egitto dall'Impero ottomano condusse negli anni seguenti alla rottura col sultano: ne seguirono due vittoriose campagne contro la Turchia (1831-33 e 1838-41) capitanate dal valoroso Ibrāhīm, i cui risultati politici furono però in entrambi i casi ...
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Storico e uomo politico romeno (n. 1633 - m. Bărboşi, Roman, 1691). Dopo un lungo soggiorno in Polonia, tornò in patria nel 1652 e ricoprì importanti cariche pubbliche: ministro, ambasciatore, consigliere. [...] Prese parte, con l'esercito turco, all'assedio di Vienna del 1683. Sospettato di congiura contro il Principe di Moldavia Constantin Cantemir, venne ucciso insieme al fratello Velicico. Oltre a un lungo poema filosofico-biblico, Viaţa lumii ("La vita ...
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Diplomatico genovese (sec. 17º). Recatosi nel 1664 a Costantinopoli al seguito di una ambasceria austriaca, riuscì a riannodare, pur tra le rivalità delle altre nazioni e l'aperta ostilità della Francia, [...] le relazioni commerciali con l'Impero turco, ove ritornò quale ambasciatore nel 1666-67. Delle due ambascerie lasciò interessanti relazioni. ...
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Orientalista italiano (Brescia 1865 - Napoli 1947), prof. nell'Istituto orientale di Napoli (1892-1935), socio corrispondente dei Lincei (1921). Autore di saggi sul dialetto maltese (1897-1900), di Elementi [...] di grammatica turca-osmanli (1899), di studî di dialettologia e lessicologia turca, di un Lessico turco-italiano (1939) e un Lessico italiano-turco (post., 1952), di letteratura araba e persiana (trad. del Corano, 1929), di storia e diplomatica ...
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Uomo politico (Venezia 1518 - ivi 1595), fratello di Daniele. Si mise in luce in una ambasceria a Carlo IX (1561-64) e gli fu affidato (1568) il baliato di Costantinopoli, da dove, pur prigioniero durante [...] Mirabili per acume politico le sue relazioni sull'Impero Ottomano (Ritratto delle forze turchesche; Scritture illustrative della Turchia) e le sue lettere. Assertore dell'indirizzo architettonico del Palladio, fu ispiratore di grandi lavori pubblici ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
turco2
turco2 〈türkó〉 s. m., fr. [dall’ital. turco1, perché fino al 1830 l’Algeria dipendeva dalla Turchia]. – Fuciliere indigeno dell’esercito francese d’Africa.