GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] a Domenico, lo depose con l'aiuto del cugino Luchino e di altri congiurati, accusandolo di voler consegnare Lesbo ai Turchi e facendolo strangolare in carcere pochi giorni dopo.
Divenuto così signore di Lesbo, il G. intraprese una politica assai più ...
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(serbo-croato Risan) Cittadina del Montenegro (2083 ab. nel 2003), nella municipalità di Kotor. Chiusa alle spalle da alte montagne, è posta nella baia omonima, la più settentrionale delle Bocche di Cattaro.
È [...] . Sede di vescovado dal 590, nel 950 venne unita da Costantino Porfirogenito a Travunia (oggi Trebinje). Passata sotto il dominio turco nel 1539, dal 1687 al 1797 fece parte dei domini veneziani, seguendo poi le vicende della vicina Cattaro (➔). ...
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Storico bulgaro (Sofia 1907 - ivi 1986). Ha insegnato all'univ. di Sofia. Si è dedicato all'analisi della civiltà bizantino-slava e in particolare dei suoi aspetti religiosi; è anche autore di saggi sulla [...] tra le numerose edizioni critiche di testi e documenti da lui curate si citano: Avvisi di Ragusa. Documenti sull'impero turco nel sec. XVII e sulla guerra di Candia (1935); Prepiskata na papa Inokentija III să Bălgaritĕ ("Corrispondenza di Innocenzo ...
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Patriota greco (Suli, Albania meridionale, 1788 - Karpenìsion 1823). Nativo di un villaggio di armatoli, iscritto alla Eteria, fu uno dei capi più eroici della insurrezione greca per l'indipendenza, celebrato [...] Pènde Pigàdia. Morto ῾Alī nel 1822, B. ripiegò con i suoi a Missolungi; perì in un audace attacco notturno al campo turco di Karpenìsion. Capo di clefti fu anche il fratello Kòstas (m. 1853), che prese parte a numerosi combattimenti (Patrasso 1824). ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] . L'opera, malgrado la forma epistolare, ha struttura organica e armonica: tutti gli aspetti della società e dei costumi dei Turchi vi sono trattati e illustrati, i problemi politici di fondo, la natura e i modi di esazione delle imposte, i territori ...
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Nobile veneziano; recatosi ad Atene per affari, divenne prima amante, poi marito di Chiara Zorzi (o Giorgi), che reggeva il ducato di Atene per il figlio minorenne, Francesco. Volendo assicurare il suo [...] questi gli preferì il nipote della Zorzi, Francesco Acciaiuoli, che recatosi ad Atene ne divenne duca, dopo aver strangolato la zia. Alle proteste del C., Maometto II troncò la questione, occupando nel 1456 la città e annettendola all'impero turco. ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] una prima volta nel 1521, fu a più riprese riconquistata dagli Asburgo d’Austria, finché nel 1739, alla fine della guerra austro-russo-turca, con la pace di B. l’Austria perdette B. e tutti i suoi possessi a S della Sava e del Danubio. In mano ...
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Doge di Venezia (n. 1507 - m. 1577). Ricoprì varie cariche a Cividale (1535), Vicenza (1540), Crema (1552-54), Padova (1560-62), Venezia; nel 1545 fu mandato ambasciatore presso Carlo V, dal quale nel [...] riuscì a far convergere i voti sull'ottantacinquenne Pietro Loredan), divenne doge nel 1570, poco prima della vittoria sul Turco a Lepanto e della successiva sconfitta veneziana che causò la definitiva perdita di Cipro. È sepolto nella chiesa dei SS ...
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Città della Turchia, in Cilicia (1.133.028 ab. nel 2000; 1.530.257 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione). Posta al centro di un’ampia zona pianeggiante, a una trentina di km dal mare con cui comunica [...] , cinto da mura e difeso da un castello, è in parte in collina, in parte in pianura. Quarta città della Turchia per popolazione, svolge un rilevante ruolo di metropoli regionale per il litorale anatolico mediterraneo ed è il più importante centro ...
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Poeta palestinese (n. Nazareth 1927 - m. 1994); è tra i principali esponenti della poesia della resistenza, che ha come caratteristica fondamentale quella di avere continuato la produzione letteraria in [...] mani", 1966), sono state musicate e sono entrate nella tradizione delle canzoni di lotta palestinese. La sua produzione comprende inoltre traduzioni dal russo e dal turco (N. Hikmet). Z. è morto in un incidente sulla strada tra Gaza e Nazareth. ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
turco2
turco2 〈türkó〉 s. m., fr. [dall’ital. turco1, perché fino al 1830 l’Algeria dipendeva dalla Turchia]. – Fuciliere indigeno dell’esercito francese d’Africa.