MOLTKE, Helmuth Karl Bernhard von
Alberto Baldini
Conte e maresciallo prussiano, nato il 26 ottobre 1800 a Parchim (Meclemburgo-Schwerin) da padre danese; morto il 24 aprile 1891 a Berlino. Nel 1819 [...] nello Stato maggiore, fu inviato tre anni dopo in missione presso il sultano turco Maḥmūd II, che lo volle poi per lunghi anni consigliere nella riforma dell'esercito ottomano. Morto il sultano (1839), rientrò in patria. Nel 1845 fu nominato aiutante ...
Leggi Tutto
ṢAFAWIDI
Francesco GABRIELI
AFAWIDI Dinastia musulmana sciita che regnò sulla Persia nei secoli X-XIII eg. (XVI-XVIII d. C.). Le sue origini, che essa faceva addirittura risalire a un ramo degli arabi [...] Sophi): egli riuscì ad affermarsi, appoggiandosi alle tribù turche dei Qizil-Bāsh, tra le varie fazioni disputantisi il , la Persia perdé definitivamente la Mesopotamia, conquistata dal sultano ottomano Murād IV (1638), ma il crollo della dinastia si ...
Leggi Tutto
ḤANAFITI
Carlo Alfonso Nallino
ANAFITI Sono i seguaci di quella tra le quattro scuole (o riti o sistemi) di rituale e diritto vigenti fra i musulmani sunniti (ortodossi), che si fonda sugl'insegnamenti [...] scrittori. Conseguenza di ciò fu che tutte le popolazioni turco-tatare divenissero ḥanafite e imponessero, negli usi pubblici, la e nell'India; e la stessa cosa fece quindi l'Impero ottomano, che anzi, al principio del sec. XIX, ordinò che i ...
Leggi Tutto
MAWLAWIYYAH
Carlo Alfonso Nallino
. In turco Mevleviyyé, nome di una confraternita religiosa musulmana, i cui affiliati sono notissimi nei libri europei con l'appellativo di "derviches tourneurs". [...] poeta e mistico persiano di Balkh (v.) mawlānā Gialāl ad-Dīn Rūmī (v.). Ebbe grande diffusione nella parte turca dell'impero ottomano, attraendo le classi influenti con le sue dottrine elevate; nei secoli XVIII e XIX era consuetudine che i sultani ...
Leggi Tutto
VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] da wazīr e ra'īs maǵlis al-wuzarā dopo la soppressione del vassallaggio verso la Turchia (18 dicembre 1914). Analogamente nei paesi distaccati dall'impero ottomano dopo la guerra mondiale fu dato a wazīr (o anche, dapprima, a wakīl) il significato ...
Leggi Tutto
LAZISTAN (A. T., 73-74)
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Paese dei Lazi, regione costiera del Mar Nero, che si stende a est di Trebisonda fino alla Georgia, limitata dal mare e dalle montagne, tra le [...] porti di Rize, Hopa, Batum. Il territorio fu spesso conteso tra Bizantini e Sassanidi, Turchi e Persiani, Turchi e Russi. Ultimamente sotto il dominio ottomano costituiva un sangiaccato del vilâyet di Trebisonda ed era suddiviso nei cazà di Rize, Of ...
Leggi Tutto
NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] , aveva bisogno dell'aiuto degli Occidentali, con i quali era quindi necessario collaborare. Nel febbraio 1955 firmò il patto turco-iracheno, primo nucleo del Patto di Baghdād; in seguito a ciò nel marzo dello stesso anno poté firmare un accordo ...
Leggi Tutto
ZIYĀ GÖK ALP, Mehmed
Ettore Rossi
Sociologo e poeta turco moderno. Da Diyarbekir, in Anatolia, dove nacque nel 1875, andò a Costantinopoli e si iscrisse alla scuola di veterinaria; attratto dallo studio [...] , e si fece notare per le sue idee tendenti a sollevare il sentimento nazionale dei Turchi e ad unire i popoli dell'impero ottomano intorno all'ideale della comunità statale (ottomanesimo) e della solidarietà religiosa (panislamismo). Egli propagò ...
Leggi Tutto
PIASTRA
Giuseppe CASTELLANI
Ettore ROSSI
. Dal significato proprio di lastra di metallo questa voce venne trasferita a indicare le monete d'argento e anche quelle d'oro di grandi dimensioni. Nel [...] (v. luigino).
Piastra è altresì il nome con il quale gli Europei designano una moneta usata in Turchia e nei paesi dell'ex-impero ottomano. Il nome turco è ghurūsh o qurūsh e deriva da grossus, forse attraverso al tedesco o allo slavo. Dal secolo ...
Leggi Tutto
KHARĀǴ
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, per trafila aramaica, risale probabilmente al greco χορηψία e che nel diritto musulmano indica l'imposta fondiaria annua sui terreni conquistati dai [...] prima del sec. XVIII in molte parti dell'impero ottomano.
Esiste inoltre il kharāǵ al-muqāṭa‛ah, ossia tributo tributo che l'Egitto pagò alla Turchia dal 1841 al 1914, chiamato kharāǵ, o anche gizyah, wīrkō (turco wergü).
Bibl.: D. Santillana, ...
Leggi Tutto
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...