Sultano turcoottomano (1830-1876). Salì al trono nel 1861 e assecondò in un primo tempo il movimento di riforma in cui già da un ventennio era entrata la Turchia. Ebbero quindi il suo appoggio dapprima [...] i ministri liberali Fu'ād Pascià e ῾Alī Pascià, sotto cui fu riordinata l'amministrazione dello stato, fu fondata la Banca ottomana e istituiti tribunali moderni. Ma successivamente ῾Abd ul-῾Azīz dette ...
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Sultano turcoottomano (1725-1789), figlio di Aḥmed III. Salì al trono nel 1774, mentre col trattato di Kücük-Qainarge si concludeva sfavorevolmente per la Turchia la guerra con la Russia. Nel 1787, spinta [...] dalla Francia e dalla Prussia, la Turchia rientrava in guerra contro l'Impero russo: durante questo nuovo conflitto ῾Abd ul-Ḥamīd fu colto dalla morte. Amante del lusso e dello sfarzo, ebbe poca influenza negli affari dello stato. ...
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Nome sotto cui è noto lo storico turcoottomano Ahmed Effendi (Salonicco 1638 - Mecca 1702). L'opera sua più nota è un'ampia storia universale (Giāmi' ad-duwal) che giunge sino alla dinastia dei sultani [...] ottomani. L'originale di essa è in arabo, ma più nota è la traduzione turca che ne fece il contemporaneo Aḥmed Nedīm. ...
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Poeta turcoottomano (n. Costantinopoli 1527 - m. 1600); uno dei corifei della lirica classica, di stile persianeggiante, poeta favorito di Solimano I, Selim II e Murād III. Nella sua poesia l'artificio [...] soffoca la spontaneità dell'ispirazione ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] una mentalità di illuminismo illiberale, distrusse il decrepito impero ottomano, e costituì un organismo moderno nella nuova Turchia repubblicana. Il nome di Atatürk (lett. "padre turco, gran Turco", quasi "Padre della Patria") gli fu conferito dalla ...
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Architetto italiano (Godo, Gemona, 1857 - San Remo 1932). La sua formazione avvenne con una precoce esperienza nei cantieri e nell'impresa di costruzioni del padre e con lo studio all'accademia di Venezia [...] a Istanbul, dove fino al 1907 svolse un'intensa attività a servizio del governo ottomano e dell'alta società con progetti che vedono elementi della tradizione turca inseriti in schemi funzionali (Yildiz Sarayi, 1893-1900; scuola imperiale di medicina ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] la Morea. La tendenza di M. a svincolare l'Egitto dall'Impero ottomano condusse negli anni seguenti alla rottura col sultano: ne seguirono due vittoriose campagne contro la Turchia (1831-33 e 1838-41) capitanate dal valoroso Ibrāhīm, i cui risultati ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] 2002), ambientato nel 1377 nell'Albania minacciata dall'invasione dei Turchi; Kush e solli Doruntinën? (1980; trad. it. Chi 'epica battaglia che, nel 1389, vide contrapposto l'esercito ottomano a una coalizione balcanico-cristiana. Del 2000 è Lulet e ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...