Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] verso l'arte concettuale, a metà degli anni Settanta Ch. si è accostato alla figurazione, emergendo tra i protagonisti della transavanguardia. Dal 1981 si è trasferito a New York, lavorando tra gli Stati ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Redland, Bristol, 1786 - Londra 1869), amico di Byron col quale viaggiò in Spagna, Grecia e Turchia (1809). Il Childe Harold, per il quale scrisse le note al 4º canto [...] (Historical illustrations of the fourth canto of "Childe Harold", 1818, poi ampliate e pubblicate in 2 voll. a parte: Italy: remarks made in several visits, from the year 1816 to 1854, 1859), è dedicato ...
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Chiara Valerio
Marcella Frangipane
Come un gatto dell’Anatolia
Alla guida di una delle più importanti missioni archeologiche italiane in Turchia, è la prima donna italiana a divenire membro della National [...] dei 7 grandi progetti di scavo archeologico dell’Università di Roma.
Marcella Frangipane dice di sé di assomigliare a un gatto turco (‘Turkish Van Cat’), quei gatti che, come Voland ne
Il Maestro e Margherita, hanno occhi di colori differenti, e che ...
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Figlio (n. 1754 - m. Mosca 1819) del principe Giovanni, fu gospodaro di Moldavia dal 1785 al 1786, quando, scoppiata la guerra fra Turchia e Austria, preferì rifugiarsi in Russia. ...
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Musicista (İstanbul 1906 - Ankara 1978). Dopo aver studiato in patria e a Vienna con J. Marx e O. Kabasta, ha svolto in Turchia una rilevante attività di compositore, direttore d'orchestra e didatta; è [...] stato direttore generale dell'Opera di Stato di Ankara. È stato autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera, basati principalmente sui modi e ritmi ottomani ...
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Uomo di stato ottomano (Costantinopoli 1833 - ivi 1906). Di origine greca, compiuti gli studî in Germania entrò in diplomazia e rappresentò la Turchia a Roma. Nel 1876 fu nominato sottosegretario di stato [...] e prese parte alla conferenza di Costantinopoli (1876-77) e alle trattative per il trattato di Santo Stefano. Fu primo delegato ottomano al congresso di Berlino, quindi stipulò a Vienna gli accordi con ...
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Filologo (Berlino 1892 - New Haven, Connecticut, 1957). Dopo avere insegnato in univ. tedesche, dalle persecuzioni naziste fu costretto a emigrare prima in Turchia, infine negli USA. La sua opera più famosa [...] è Mimesis (1946; trad. it., 1956), nella quale, sulle orme di L. Spitzer, ma con minor inclinazione ad analisi psicologiche e maggiore attenzione alle implicazioni storico sociali, propone un'interpretazione ...
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Sultano turco ottomano (1725-1789), figlio di Aḥmed III. Salì al trono nel 1774, mentre col trattato di Kücük-Qainarge si concludeva sfavorevolmente per la Turchia la guerra con la Russia. Nel 1787, spinta [...] dalla Francia e dalla Prussia, la Turchia rientrava in guerra contro l'Impero russo: durante questo nuovo conflitto ῾Abd ul-Ḥamīd fu colto dalla morte. Amante del lusso e dello sfarzo, ebbe poca influenza negli affari dello stato. ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] . Trasferito nel 1934 alla chiesa titolare arcivescovile di Mesembria, nel 1935 fu nominato amministratore e delegato apostolico in Turchia e in Grecia; poi nel 1944 inviato a Parigi come nunzio apostolico. Nel 1953 fu nominato cardinale e patriarca ...
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Ammiraglio e uomo di stato turco (n. in Georgia 1758 - m. Kuruçeşme, Bosforo, 1803). Riorganizzò all'europea l'esercito e la marina della Turchia sulla fine del sec. 18º; nel 1801 stipulò il trattato che [...] pose fine all'occupazione dell'Egitto da parte dei Francesi, che l'anno precedente aveva costretto alla resa col blocco navale delle coste ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).