Vedi VERGHINA dell'anno: 1966 - 1973
VERGHINA (Βεργίνα)
Ph. M. Petsas
Odierno nome di una località macedone ricca di notevoli resti archeologici (v. anche palatitza).
È compresa nel territorio dell'odierno [...] l'antica Piena. La località prese il suo nome odierno dopo il 1922, quando vi furono insediati i profughi della Turchia, dai dintorni del Ponto e del Caucaso. Precedentemente erano esistite povere capanne di due gruppi di pastori, quelli che nel ...
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(fr. Lausanne) Città della Svizzera occidentale (122.284 ab. nel 2009), capitale del cantone di Vaud, situata a 515 m s.l.m. ai piedi del M. Jorat (932 m), sulla sponda settentrionale del Lago di Ginevra. [...] il pagamento.
Pace di L. Conclusa il 18 ottobre 1912 tra l’Italia e l’Impero ottomano a termine della guerra italo-turca (1911-12), riconobbe di fatto la conquista italiana della Libia. Il trattato stabilì lo sgombero delle truppe e dei funzionari ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS (Νεάπολις, Νέα Πόλις)
Red.
E. Paribeni
1°. - Odierna Kavalla, città della Tracia sulle sponde dell'Egeo quasi di fronte all'isola di Thasos.
Originariamente [...] della battaglia di Filippi fu stazione della flotta di Bruto. S. Paolo con i discepoli vi passò provenendo dalla Turchia. Sotto i bizantini ebbe nome Christopolis.
Scarsissimi i resti antichi. Da un santuario dedicato alla Parthènos abbiamo molti ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] 1955; E. Mattioni, Liberty segreto di R. D.,in L'Architettura, I (1956), 7, pp. 42-45; D. Gebhard, R. D. e l'Art nouveau in Turchia, ibid., XII (1966), 8, pp. 550-54; XII (1967), 9: pp. 620 ss.; 10, pp. 690-94; 11, pp. 760-64; F. Tentori, Archit. e ...
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Burri, René. – Fotografo svizzero (Zurigo 1933 - ivi 2014). Tra i più importanti fotografi del Novecento, dopo avere frequentato la Kunstgewerbeschule di Zurigo (1949-53), e lavorato come aiuto cameraman [...] 1982), per la quale ha documentato gli eventi più significativi del dopoguerra in intensi reportage (Egitto, 1956; Grecia e Turchia, 1957; Corea e Giappone, 1961; Vietnam, 1963; Cuba, 1963; Israele, 1967) realizzati con grande rigore formale e con ...
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Industriale e collezionista d'arte statunitense (Cherryville, Pennsylvania, 1863 - New York 1955). Proprietario e organizzatore dei negozî "S. H. K. and Co." per la vendita di articoli di ogni specie a [...] alla pittura e scultura francese dei secc. 17º, 18º e 19º e avviò molte altre iniziative in Italia, Grecia, Turchia e Germania, finanziando restauri soprattutto dopo la seconda guerra mondiale. Varie raccolte vennero via via donate agli altri musei ...
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LAZAREV, Viktor Nikitič
Xenia Muratova
Storico dell'arte sovietico, nato a Mosca il 22 agosto 1897, morto ivi nel 1975. E famoso soprattutto per i suoi studi sull'arte bizantina, medioevale russa e [...] settore pittura e scultura dell'Accademia di belle arti a Mosca (1943-60). I viaggi di studio in Europa, in Italia, in Turchia e nei paesi balcanici contribuirono a dargli una solida base di conoscenze.
Tra le sue numerose opere: La storia dell'arte ...
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Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile [...] come prof. ordinario nel politecnico di Berlino. Allontanato dall'insegnamento dai nazisti, nel 1936 soggiornò in Turchia dove ebbe diversi incarichi ufficiali.
Opere
Sensibile ai temi posti dall'imporsi della produzione industriale, P. cercò ...
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Neshat, Shirin
Giovanna Mencarelli
Fotografa e videoartista iraniana, nata a Qazvin il 26 marzo 1957. Trasferitasi nel 1974 negli Stati Uniti per studiare arte, ha frequentato la University of California [...] 'amore di poetesse iraniane.
Autrice di video, video-installazioni e di filmati, N. ha girato alcune delle sue opere in Turchia, in Marocco e a New York. In Anchorage (1996), suo primo video, ha affrontato il tema della segregazione femminile; mentre ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] . era stato assistente durante i lavori per il castello di Valrose a Nizza, segnalano una sua permanenza in data imprecisata in Turchia e gli attribuiscono la costruzione a Smirne di una moschea e di una sinagoga (Corriere del Ticino, 12 ott. 1937, e ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).