Centro della Turchia (11.000 ab. ca.), in prov. di Kirşehir.
Vi si producono i tappeti da preghiera M., dalla forma di rettangolo allungato (fino a m 5×1) con tre o più nicchie. ...
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(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] , facendo prigioniero il gran visir (23 dic. 1832).
K. è il più importante centro dell’arte medievale turca. Ebbe imponenti fortificazioni (13° sec.), palazzi, edifici religiosi, notevoli per peculiarità architettoniche e decorative: la moschea di ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] pregio acquista il tappeto. Da sempre nei t. orientali si impiegano il nodo simmetrico o ghiordes o turco, perché usato soprattutto in Turchia, e il nodo asimmetrico, o senneh o persiano, perché praticato prevalentemente in Persia (v. fig.). Il primo ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] olio vegetale, l'olio di semi di cotone.
I principali paesi produttori di cotone sono Cina, Stati Uniti, India, Pakistan, Turchia, Usbechistan. La separazione della fibra dal seme è una delicata e faticosa operazione, che all'origine era fatta a mano ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] molto arcaica, per es. nelle figurine di animali di rame, oro e argento trovate nelle tombe reali di Alaça Hüyük, in Turchia, che si datano verso la fine del 3° millennio a.C.
Perfezionata probabilmente in seno alle culture mesopotamiche durante il 5 ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] sec. con la Cina, che determinarono una produzione simile alla porcellana. Nel 15° sec. tale imitazione s’iniziò anche in Turchia, con originalità di decorazione, per lo più a motivi vegetali. Le officine di Esfahan del 16° sec. producevano formelle ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] , e infatti in molti paesi dell'Africa Settentrionale e del Medio Oriente, come la Tunisia, l'Egitto, il Libano e la Turchia, molte donne vestono all'occidentale.
A coprirsi con il velo non sono soltanto le donne. Nel deserto del Sahara, i nomadi ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] mondiale sia nel settore tessile che nell'abbigliamento (23% del mercato mondiale); in quest'ultimo settore anche la Turchia ha accresciuto notevolmente le sue esportazioni, passando dallo 0,1% del mercato mondiale agli inizi degli anni Ottanta al ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).