BRUNO, Antonio
Salvatore Bono
Nato a Messina nel 1588, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nella stessa città il 6 genn. 1605 e professò i voti il 7 genn. 1607. Appartenne alla provincia siciliana [...] dal territorio dell'impero.
Costretto a lasciare l'Etiopia, mentre cercava di riparare in India il B. cadde in mano ai Turchi che lo trattennero qualche tempo sulla costa del Mar Rosso. In questo periodo di disagi e di privazioni, il B. contrasse ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] . Come pontefice si dimostrò in alcuni casi attento ai problemi della cristianità: sentì il problema della guerra santa contro i Turchi, ma ne fu via via distolto da altre questioni; concluse (1517) il Concilio Lateranense aperto da Giulio II; pose ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] incerta di aderire alla Lega santa, dovuta soprattutto alla preoccupazione per i Tartari, che minacciavano di attraversare il paese per unirsi ai Turchi in Ungheria.
Alla fine di marzo il K. arrivò in Polonia (il 17 aprile era a Leopoli), il 20 e il ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] , secondo un'indicazione del Villamont, che lo conobbe a Venezia nel 1590. Dopo la caduta dell'isola nelle mani dei Turchi nel 1570, emigrò insieme con la famiglia a Venezia. Verso il 1574 risulta in stretti rapporti con il prestigiatore e chiromante ...
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GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] , Austria e Ungheria e fu presente alla battaglia di Belgrado dove le raccogliticce schiere guidate dal Capestrano ebbero la meglio sui Turchi (2 luglio 1456). In seguito lo seguì fino a Ilok, dove il Capestrano morì il 23 ott. 1456. Proprio a G ...
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ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] del Regno. Inizialmente in buoni rapporti col viceré Ferrante Gonzaga, in assenza di questo, impegnato in una spedizione contro i Turchi, e per suo incarico, tenne la presidenza del Regno dall'agosto 1538fino agli inizi del 1539. Poco dopo, però, la ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] di Adriano VI. Legato in Ungheria (1523-24) per la crociata che il papa aveva tentato invano di promuovere contro i Turchi, gli ultimi anni visse appartato e dedito solo ai suoi studî.
Opere
Commentatore di Aristotele e di Tommaso d'Aquino (celebre ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] e Carniola alla Russia, dalla Polonia alla Macedonia e alla Dalmazia. Nel suo scritto del 1594 Per la diffesacontro il Turco (edito nel 1913 da K. P. Horvat) egli tradisce un vivo interesse politico ed una comprensibile ed ostile attenzione agli ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] ora agli Aragonesi; di fronte alla calata in Italia di Carlo VIII di Francia, sollecitò l'aiuto di Venezia e perfino dei Turchi e si alleò con Alfonso II di Napoli; ma, minacciato in Roma stessa, aprì la città, accettando durissimi patti, ai Francesi ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] , accolse con favore l’occupazione persiana e poi quella araba, e successivamente alla riconquista bizantina (10° sec.) l’avvento dei Turchi Selgiuchidi. Divisa da vari scismi a partire dal 13° sec., cercò nel 15° e 16° sec. di riunirsi a Roma ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).