GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] N. Perotti, partì per la corte di Francia, inviato da papa Sisto IV per indurre il re Luigi XI alla crociata contro i Turchi. A Lione il G. ricevette la notizia della sua nomina a vescovo di Cefalù (1° giugno), ottenutagli dal re Giovanni d'Aragona ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] rivendicata la paternità di un'altra lettera, pervenutaci in francese, sui mali degli infelici cristiani sottomessi alla tirannica dominazione turca e sui mezzi per porvi rimedio. Datata 3 febbr. 1442 e diretta al priore di S. Giovanni di Gerusalemme ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] Weimar e dell'Alsazia; si interessò ancora (questa volta per Venezia e Modena) al reclutamento di soldati da impegnare contro i Turchi.
Nell'aprile 1646 il G. chiese di essere rimpatriato per ragioni di salute; la domanda venne accolta il 7 novembre ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] un rifugio a Bür, ospiti di Kefla Mâryâm, che si era offerto di proteggerli. Costui decise di consegnare i due missionari ai Turchi di Defalô, sulla costa eritrea, nel 1633. Il F. riuscì a sottrarsi alla prigionia (non troppo dura, il D'Almeida fu ...
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JACOVACCI, Ascanio
Alexander Koller
Nacque probabilmente intorno al 1550 da una famiglia romana di grandi tradizioni che diede alla Chiesa diversi cardinali. Marzia, prozia dello J. e sorella del cardinale [...] con Ferdinando I, aveva portato a un grande successo della politica pontificia.
Lo J. si occupò anche del pericolo turco; dopo gli sforzi vanamente compiuti in passato dall'imperatore e dal papa per coinvolgere la Toscana in un impegno concreto ...
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ASTALLI, Fulvio
Gaspare De Caro
Nato a Sambuci, nella diocesi di Tivoli, il 24 luglio 1654, era nipote di Camillo Astalli, cardinal padrone durante il pontificato di Innocenzo X. Intraprese la carriera [...] Arcadi (V, Roma s. d., pp. 38 s.) sono raccolti tre suoi sonetti, di cui uno in lode di Eugenio di Savoia vincitore dei Turchi sulla Sava.
Bibl.: I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, I, Roma 1891, pp. 350 s.; A. Agabiti, La raccolta del card. F ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] CC. RR.PP.Matris Dei Scholarum Piarum, III, Romae 1911, pp. 279-282; P. Savio, Devozione di mons. Adeodato Turchi alla Santa Sede, Roma1938, p. 255 n.;G. Gasperoni, Settecento italiano: contributo alla storia della cultura, I, L'ab. G ...
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FENAJA, Benedetto
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della [...] in Italia (1642-1925), Piacenza 1925, pp. 19-26, 143, 246, 332, 389 s., 395, 397, 409; P. Savio, Devozione di mgr. Adeodato Turchi alla S. Sede, Roma 1938, pp. 292, 994;G. Moroni, Diz. di erudiz. stor-eccl., ad Indicem;A. Bugnini, F. B., in Enc ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] i Fatimidi, sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi o curdi. Nel 1171 Ṣalāḥ ad-dīn (Saladino) si proclamò re dell’E.; con lui comincia la dinastia degli Ayyubiti che ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al califfo d’Egitto. Conquistata dai crociati nel 1099, fu capitale del Regno di G.; dopo la ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).