Ammiraglio (Madrid 1580 - ivi 1634); si distinse contro Turchi e Barbareschi; comandante della flotta dell'Oceano (1618), ottenne (1621) una brillante vittoria sugli Olandesi a Capo San Vincenzo. Dopo [...] altri successi, attaccò (1625) gli Olandesi in Brasile e s'impadronì di Baía. Destinato al Mar delle Antille (1630), s'impadronì dell'isola di San Cristoforo, che era stata fortificata da Inglesi e Francesi. ...
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MANNERHEIM, Carl Gustav Emil (XXII, p. 135)
Nicola Turchi
Presidente del supremo consiglio della difesa (1931-39), maresciallo di campo nel 1933, fu comandante in capo delle forze armate finlandesi nelle [...] due guerre 1939-40 e 1941-44. Nominato maresciallo di Finlandia nel 1942, fu eletto dal parlamento finlandese presidente della Repubblica nell'agosto 1944, dopo le dimissioni del presidente R. Ryti, mentre ...
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KARAKALPAKI ("berretti neri")
Giorgio Vernadskij
Uno dei popoli turchi del Turkestan, localizzato a sud del Lago d'Aral presso la foce del fiume Āmū-daryā. Costituiscono la popolazione principale della [...] regione autonoma dei Karakalpaki (v. kaṛakalpakistan), che fa parte della R.A.S.S. dei Kazaki (v. kazakistan). Una parte di essi abita pure nella R.S.S. Uzbeka. Il loro numero è di 150.000.
Poco nota è ...
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PARGA (A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Nicola TURCHI
Cittadina della Grecia, nell'Epiro, nomós di Prevesa, situata sulla costa del Mare Ionio, a una settantina di km. a SO. di Giannina, in un'amena località, [...] si riferisce la romanza di G. Berchet, I profughi di Parga. Repressa la ribellione di ‛Alī pascià, Parga passò alla Turchia, sotto il cui dominio restò fino alle guerre balcaniche, quando, dopo la presa di Giannina da parte dell'esercito greco (1912 ...
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HUET, Pierre-Daniel (Huetius, italianizzato in Uezio)
Nicola Turchi
Teologo, filosofo ed erudito, nato a Caen nel 1630, morto a Parigi nel 1721. Figlio d'un protestante, ma discepolo dei gesuiti a Caen, [...] divenuto nel 1670 precettore del Delfino insieme con il Bossuet, curò le celebri edizioni dei classici in usum Serenissimi Delphini. Nel 1676 prese gli ordini sacri ed ebbe l'abbazia di Aulnay, quindi ...
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MA (gr. Μᾶ, con significato di madre)
Nicola Turchi
Una delle forme locali della Grande Madre anatolica (v. cibele) adorata specialmente nelle due Comane: di Cappadocia e del Ponto. Per questo ha subito [...] piuttosto l'influsso del tipo guerresco dell'Ishtar babilonese, anziché quello mistico tracio che si fece sentire sulla Grande Madre di Frigia. Al suo culto in Cappadocia presiedeva un sacerdote che veniva ...
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METAMORFOSI (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione"; ted. Verwandlung)
Nicola Turchi
È, conforme all'etimologia, la trasformazione di un oggetto in un altro e soprattutto dell'uomo in animale, in pianta, [...] in pietra, in astro e viceversa.
La mentalità dei primitivi, che non conosce i limiti logici del nostro raziocinio e che per giunta è fornita di esuberante fantasia, la quale crea un rapporto da un semplice ...
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MÜLLER, Friedrich Maximilian (Max Müller)
Ambrogio BALLINI
Nicola TURCHI - *
Indologo, glottologo e storico delle religioni, figlio di Wilhelm M. (v.), nato a Dessau il 6 dicembre 1823, morto a Oxford [...] il 28 ottobre 1900. Nell'università di Lipsia iniziò lo studio del sanscrito sotto H. Brockhaus; laureato, si recò nel 1844 a Berlino, dove ascoltò lezioni di F. Bopp e dello Schelling e nel 1845 a Parigi, ...
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ORGIASMO (gr. ὀργιασμός, da ὄργιον "opera, azione")
Nicola Turchi
L'orgiasmo è innanzi tutto la celebrazione di qualunque azione sacra; poi la parola è stata in modo particolare riferita alle cerimonie [...] dei misteri, soprattutto a quelli di Dioniso: e poiché in questi l'azione sacra saliva a un entusiasmo parossistico, orgiasmo ha finito per significare ogni manifestazione religiosa di carattere tumultuoso ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] di queste potenze di fronte alla comunità stessa. Non sempre, non ovunque e neppur fino dall'origine il sacerdozio è stato un'istituzione a sé. Talvolta la dignità di capo di famiglia o di capo della tribù ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).