PARILIE (o Palilie; Parilia o Palilia)
Nicola Turchi
Nonostante l'ovvia derivazione da parĕre "partorire" già nota agli antichi, il nome di questa festa romana deriva da Pales dea della pastorizia, detta [...] anche diva Palatua, che aveva un flamine (fl. Palatualis) e un'offerta sacrificale (Palatuar) proprî.
La dea Pales si trova concepita anche sotto forma maschile (Varr. in Serv., Ad Georg., III, 1): probabilmente ...
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SCOMUNICA (dal lat. excomunicatio)
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È l'esclusione di un individuo dal gruppo religioso al quale appartiene, esclusione determinata da motivi di [...] carattere religioso e che lo priva di quei diritti e di quei benefici che gli erano garantiti dall'appartenenza al gruppo stesso sostituendovi, per l'opposto, il ripudio legale e morale.
Negli aggruppamenti ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, immigrati dall'oriente egeo. Che la prima tesi, la quale implicava una completa ignoranza sulle origini etrusche e quindi una remota antichità della loro immigrazione nella penisola, sia indigena ...
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La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] greco. - Il 18 ottobre i Greci entrarono in campo, avanzando su due colonne dirette a Monastir e a Salonicco. Superate le difese turche, il diadoco, con la colonna di destra, passava il 7 novembre il Vardar e il 9 otteneva la resa di Salonicco con 25 ...
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Qāyī Tribù turca, appartenente alla grande divisione dei Turchi Oghuz. Erano considerati i membri più nobili della vasta confederazione tribale turca. ...
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Generale (Linz 1683 - Vienna 1744), combatté contro i Turchi a Petervaradino e a Belgrado, agli ordini di Eugenio di Savoia. Durante la guerra di successione polacca ebbe (1734) il comando supremo in Italia. [...] Feldmaresciallo (1736), fu generalissimo delle truppe asburgiche durante la guerra di successione austriaca; come tale riconquistò la Boemia e occupò la Baviera ...
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Rimatore (Palermo 1579 - Roma 1642); militò contro i Turchi, fu al servizio di varî personaggi, infine si fece ecclesiastico; sostenne lo Stigliani nella polemica col Marino. Oltre a rime di vario genere [...] e a leggiadre canzonette, scrisse due oratorî, La Fede o Il sacrificio di Abramo e Il Trionfo o Incoronazione di Maria Vergine, importanti perché con essi si fissa la forma letteraria dell'oratorio ...
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Storico italiano (Sulmona 1832 - Napoli 1914). Partecipò coi Turchi alla guerra di Crimea (1854), e cadde prigioniero dei Russi. Rimpatriato (1860), pubblicò Della vita e delle opere di Pietro della Vigna [...] (1861), e prese parte all'ultima fase della campagna garibaldina. Dal 1861 al 1900 coprì la cattedra di storia dell'univ. di Napoli. Socio corrispondente dei Lincei (1886). Opera notevole: La insurrezione ...
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Ammiraglio veneziano (n. 1624 - m. 1694). Sconfisse i Turchi all'isola di Coo (1662) durante la guerra di Candia. Nel 1665 fu rettore a Rovigo, poi podestà di Padova e nel 1683, con la guerra di Morea, [...] provveditore generale in Dalmazia. I suoi metodi d'azione furono contestati e ciò lo costrinse a ritornare a Venezia dove fu comunque poco dopo riabilitato entrando a far parte del consiglio dei Dieci. ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] la quale compose l'Erotèmata. Compendio delle otto parti del discorso, il primo libro stampato in greco (1476), grammatica assai diffusa fino al sec. 19º. Seguì poi la discepola a Napoli quando andò sposa ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).