'Ala-al-din Khalji (Juna Khan)
‛Ala-al-din Khalji
(Juna Khan) Sultano di Delhi (m. 1316). Membro della dinastia turca Khalji, che resse il sultanato di Delhi dal 1290 al 1320. Salì al trono nel 1296 [...] dopo aver ucciso lo zio Jala al-din. Allestì un esercito che gli permise di espandere il suo dominio e di far fronte all’invasione mongola. La sua eredità fu dissipata nelle lotte tra i discendenti ...
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Generale e uomo politico (Bursa 1839 - Costantinopoli 1899). Ministro dei Lavori pubblici nel 1873, si di stinse durante la guerra russo-turca per la difesa di Kars ed Erzerum. Nel 1878 fu capo di stato [...] maggiore dell'esercito e nel 1895 alto commissario turco in Egitto. ...
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Poeta turco (Bebek 1851 - Costantinopoli 1937). Con la sua opera lirica e drammatica (Rūḥlar "Gli spiriti", Ṭārıq, ecc.) si affermò nella letteratura turca il romanticismo d'ispirazione europea. ...
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Nome dei primi sultani mamelucchi d'Egitto, dal 1250 al 1390: derivato dal nome del fiume Nilo (Baḥr), ove sorgevano le caserme della guardia turca, dalle cui file uscirono questi sovrani. ...
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Bragadin, Marcantonio
Governatore veneziano di Cipro (Venezia 1523-Famagosta 1571), difese come poté l’isola quando essa fu attaccata da un’ingente flotta turca (1570). Al termine di una strenua resistenza, [...] dovette arrendersi (1571) e fu ucciso dopo efferate torture. La sua resistenza consentì l’organizzazione della flotta cristiana, che successivamente batté i turchi a Lepanto. ...
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Orientalista (Parigi 1720 - ivi 1783), professore di turco e persiano al Collège de France. La sua opera scientifica abbraccia le letterature araba, persiana e turca (Mélanges de littérature orientale, [...] 1770), e anche la sanscrita (Contes et fables indiennes, 1778) ...
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Ammiraglio e uomo politico (Genova 1874 - Pieve Ligure 1955); partecipò alla repressione della rivolta dei Boxers in Cina (1900) e, quindi, alla guerra italo-turca (1911-12) e alla prima guerra mondiale. [...] Contrammiraglio (1925), sottosegretario di stato per la Marina, in seguito (1929-33) ministro dello stesso dicastero. Presidente della società Acciaierie di Cogne (1934), l'anno dopo venne collocato nella ...
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L'ultimo sultano ottomano (n. 1861 - m. San Remo 1926), figlio di ῾Abd ul-Ḥamīd. Successe (1918) allo zio Maometto V. Dopo la disfatta turca nella guerra mondiale, si trovò in contrasto col governo kemalista [...] che si era insediato ad Ankara e lottava per sottrarre la Turchia alle imposizioni dei trattati di pace. Finita la guerra in Anatolia col trionfo dei kemalisti sui Greci, la Grande assemblea nazionale di Ankara abolì il sultanato, mantenendo nella ...
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Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del [...] . Dopo la sconfitta di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito serbo, inviato da G., partecipò alla conquista di Costantinopoli, ma questo non impedì al Sultano di procedere a ...
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Ammiraglio italiano (Napoli 1854 - Roma 1924), senatore (1910), ministro della Marina (1911-13); per l'opera prestata in questa sua qualità durante la guerra italo-turca, fu insignito del collare della [...] Ss. Annunziata; socio nazionale dei Lincei (1920). Tra le pubblicazioni, un Trattato di navigazione (1893) ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).