Sebuktigin
Sovrano della dinastia dei Ghaznavidi (regno 977-997), di origine turca. Fu generale di Alptigin, che aveva sottratto la città di Ghazna (od. Afghanistan) al controllo dei samanidi; ascese [...] al trono nel 977 ed è considerato il vero fondatore del regno ghaznavide, di cui estese i domini all’intero Afghanistan e al Panjab. Gli successe il figlio Mahmud (998) ...
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Ammiraglio (Sassari 1871 - Roma 1948). Prese parte come ufficiale alla guerra italo-turca (1911-12) e alla prima guerra mondiale; contrammiraglio (1918), fu promosso viceammiraglio della riserva (1923) [...] e poi ammiraglio di squadra (1926). Senatore dal 1919, fu ministro ad interim della Guerra (1919-20) e ministro della Marina (1920-21) ...
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Generale e uomo di stato serbo (1849-1903). Partecipò alla guerra serbo-turca (1876) e alla guerra serbo-bulgara (1885). Nel 1902 fu nominato presidente del consiglio: fu assassinato l'anno seguente in [...] occasione dell'attentato contro i reali di Serbia, Alessandro e Draga Obrenović ...
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Generale turco (Nasliç, Monastir, 1864 - İstanbul 1937). Prese parte alla guerra greco-turca del 1897; poi (1908) fu nominato capo di stato maggiore, e si occupò della riorganizzazione dell'esercito. Gli [...] fu affidato il comando supremo delle truppe durante le guerre balcaniche del 1912-13. Nominato subito dopo gran visir, tenne la carica per un solo mese. Nel 1920 fu incaricato dal sultano di dirigere le ...
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Poeta turco (Beşiktaş 1869 - İstanbul 1944), uno dei pionieri della poesia nazionalista moderna turca. Abbandonata la prosodia arabo-persiana, fu tra i primi a usare il verso sillabico (Canti del soldato, [...] La cetra turca, Voci dell'alba). ...
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Nadir Shah
Sovrano di Persia (Dastgird 1688-Fathabad 1747). Membro della tribù turca degli afshar, durante il regno del penultimo shah safavide, Tahmasp, guidò l’esercito alla riconquista dei territori [...] iraniani annessi dalla Russia e dagli ottomani, e respinse gli afghani giungendo a conquistare Isfahan. Nel 1732 fece deporre lo shah, proponendosi come reggente del figlio di questi, Ahmad, quindi nel ...
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Scrittore turco (Vanikoÿ, Costantinopoli, 1847 - Costantinopoli 1913); una delle più notevoli figure della letteratura turca della seconda metà del sec. 19º. È noto col soprannome di ustādh "maestro", [...] per l'eleganza dello stile e la conoscenza della lingua e retorica turca. Tradusse tra l'altro, dal francese, Le mie prigioni di S. Pellico. ...
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Generale dell'aeronautica (Sassari 1886 - Roma 1975); tenente del Genio, partecipò alla guerra italo-turca e alla prima guerra mondiale come pilota di dirigibili. Sottocapo (1929) e poi capo di Stato Maggiore [...] dell'Aeronautica (1930; 1934-39), fu sottosegretario di stato per l'Aeronautica (1933-39). Sotto la sua guida l'arma colse facili successi nella conquista dell'Etiopia, ma si presentò impreparata alla ...
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Cultore di filosofie orientali (Aleksandropol´, od. Leninakan, 1877 - Parigi 1949). Nato in una provincia turca conquistata dalla Russia zarista, dopo un ventennale periodo di viaggi attraverso l'Oriente, [...] fu prima a Mosca e poi in Francia, dove fondò una comunità nei pressi di Fontainebleau, alla quale aderirono artisti e scrittori (tra i quali R. Daumal). La trasmissione della saggezza orientale è alla ...
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Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] cattedra nello Studio di Firenze, che abbandonò per il periodo 1471-77, da lui trascorso a Roma non si sa con quali incarichi, e definitivamente nel 1481, anno in cui si trasferì a Roma. A Firenze, alla ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).