(o Criptoceli) Ordine di Platelminti Turbellari, fogliformi, quasi tutti marini, spesso di colori vivaci e comunemente noti come planarie marine. Spesso provvisti di tentacoli, hanno il tegumento ricoperto [...] di spine chitinoidi e papille, muscolatura sviluppata; organi fotorecettori (occhi) cerebrali, tentacolari e marginali. L’apparato digerente consta della bocca (stomodaeum) dilatabile, dalla quale può ...
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Famiglia di piccoli Vermi piatti dei Turbellari (ordine degli Aceli), caratteristici per la simbiosi con alghe unicellulari verdi e gialle (Zoochlorellae e Zooxanthellae), contenute nei loro tessuti. ...
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Sottordine di Vermi piatti, classe dei Turbellari, ordine dei Tricladi, con la parte ventrale del sistema nervoso molto sviluppata. Sono tutte planarie terrestri (Terricola, Bipalium). ...
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Nome generico di molte specie di Platelminti Turbellari che comprendono le p. propriamente dette, o Tricladi, delle acque dolci, marine e del terreno umido (in quest’ultimo caso dette anche p. terrestri); [...] nonché le p. marine, o Policladi, esclusivamente marine, principalmente del litorale (v. fig.).
Nelle acque dolci italiane si trovano vari Tricladidi Planaridi. Caratteristiche di questi Platelminti sono ...
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Phylum di Metazoi a simmetria bilaterale (detti anche vermi piatti) comprendente tre classi: Turbellari, Trematodi e Cestodi, le due ultime solo con forme parassite e circa 16.000 specie. Forme libere [...] Lo sviluppo può essere diretto o per metamorfosi. Caratteristica di alcuni P. che conducono vita libera, come la maggioranza dei Turbellari marini, è una forma larvale tipica, la larva di Müller. Oltre che sessualmente, si possono riprodurre per via ...
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Phylum di invertebrati marini acelomati a simmetria bilaterale, ritenuti da alcuni autori una classe o un ordine di Turbellari. Studi della metà degli anni 1980 avvicinano gli G. ai Platelminti, con cui [...] costituirebbero il sister group (➔) dei Plathelmintomorpha. Altri ne evidenziano invece le affinità con gli Aschelminti. Osservati per la prima volta nel 1928, ne sono state descritte circa 80 specie.
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ventosa zoologia Organo adesivo di vari animali, proprio dei Platelminti parassiti, ma presente anche in alcune forme a vita libera (Turbellari). V. tipiche, anche in rapporto con la bocca, sono caratteristiche [...] degli Irudinei. Le v. vere o acetabuli sono di forma circolare con una depressione al centro a forma di coppa, sessili o peduncolate, spesso associate a cellule ghiandolari adesive, talora anche a uncini. ...
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Condizione intermedia tra la fecondazione e la partenogenesi, in cui lo spermio penetra nell’uovo, attivandolo, ma non partecipa allo sviluppo. Tale fenomeno, presente in alcuni Nematodi e Turbellari, [...] si ottiene sperimentalmente utilizzando raggi X o sostanze, come la tripaflavina, che danneggiano la cromatina nucleare senza inibire la motilità e la capacità di penetrazione degli spermatozoi ...
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Il complesso faunistico che popola i fondi melmosi del mare e delle acque dolci. Le condizioni di questo ambiente di vita sono: lo stato di suddivisione finissima dei materiali sedimentati nel fondo; la [...] poche forme saprobie di Protozoi e di Rotiferi. Fra gli animali l. marini si trovano: Foraminiferi; Nematodi; Turbellari; Policheti; Crostacei; Oloturie. Fra quelli di acqua dolce, speciale interesse presentano gli Oligocheti della famiglia dei ...
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turbellari
turbellarî s. m. pl. [lat. scient. Turbellaria, der. del lat. class. turbellae «rimescolamento», con allusione al vortice prodotto dalle ciglia]. – In zoologia, classe di platelminti che riunisce i vermi conducenti vita libera,...
fecampia
fecàmpia s. f. [lat. scient. Fecampia, dal nome della città francese di Fècamp, sulla Manica]. – Genere di vermi turbellarî dell’ordine rabdoceli, di colore bianco con la testa rossa, parassiti, allo stadio giovanile, di crostacei...