Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] al tempio» (da Rigoletto di Verdi); «siamo tutti una sola famiglia» (da Ernani di Verdi); «all’alba vincerò» (da Turandot di Puccini).
Bonomi, Ilaria (1998), Il docile idioma. L’italiano lingua per musica. La diffusione dell’italiano nell’opera e la ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] abbinamento ‒ più o meno legittimo ‒ con gli eventi sportivi. Va ricordato il "[...] Vincerò, vincerò", tratto da Nessun dorma (Turandot, terzo atto, prima rappresentazione 1926, musica di Giacomo Puccini, libretto di G. Adami e R. Simoni), così come ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] Stanislavskij; Copeau e M. Reinhardt; A. Tairov, G. Pitoëff; E. Vachtangov e le sue messinscene di Dibbuk e Turandot; Mejerchol´d, circondato da uno sterminato ventaglio d'esperimenti e creazioni (il suo Revisore può essere considerato l'impresa ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....