BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] la sua quinta grande Messa), la produzione musicale del B. comprende. l'opera Turanda (libr. di A. Gazzoletti tratto dalla Turandot di C. Gozzi; rappresentata alla Scala di Milano il 13 genn. 1867), le ricordate ouvertures per il Saul dell'Alfieri ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] di Amedeo VII di Savoia), sia rinascimentali e vagamente ariostesche (come Il trionfo dell'amore, del 1875, ispirato alla Turandot di G. Gozzi ma ambientato in Piemonte), sia, infine, connotate da un clima saturo di influenze goldoniane (come Il ...
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BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] fu al Comunale di Firenze, Maurizio di Sassonia in Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, indi al Bellini di Catania, prima in Turandot e poi in Manon Lescaut di Puccini. Nel 1955 si presentò al San Carlo di Napoli in Madama Butterfly. Il repertorio ...
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MUZZIO, Claudina Emilia Maria
Paolo Patrizi
MUZZIO, Claudina Emilia Maria (in arte Claudia Muzio). – Nacque a Pavia il 7 febbraio 1889, da Carlo Alberto, direttore di scena, e da Giovanna Gavirati, [...] nel Cavaliere della rosa di Richard Strauss e nel 1926 tenne a battesimo a Buenos Aires la prima sudamericana di Turandot – a soli due mesi dalla première scaligera – accanto al tenore cui, nelle intenzioni di Puccini, sarebbe spettato da subito ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] cantanti dell’epoca proponendo il repertorio consolidato, ma anche prime di compositori locali e novità per gli Stati Uniti come Turandot di Puccini, La cena delle beffe di Umberto Giordano, La vida breve di Manuel de Falla, La giara di Alfredo ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] Volpi in quello del duca di Mantova.
Fu poi a Roma nel 1934 per Lohëngrin di Wagner e l'anno successivo per Turandot di Puccini con B. Scacciati. Durante l'ottava edizione del Maggio musicale fiorentino (1935-36) fu chiamato a dirigere la stabile ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] del destino con la Callas e M. Del Monaco, e nel 1958 per Manon Lescaut (con Clara Petrella e C. Bergonzi) e Turandot di Puccini (con Rosanna Carteri).
Al teatro S. Carlo di Napoli diresse a più riprese dal 1947 al 1957, sempre con straordinarie ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] , pur lasciando intravedere le esperienze bartokiane, strawinskiane o anche pucciniane (nell'analogia tra la principessa e Turandot), si colloca in una individuazione autonoma e riesce ad esprimere il senso dell'ineluttabilità che emerge dalla ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] al tenore un grande abbandono elegiaco, per passare a ruoli decisamente drammatici, come Manrico nel Trovatore, Calaf nella pucciniana Turandot eRadames nell'Aida, ruoli in cui poté eccellere negli anni Quaranta e Cinquanta, fino all'avvento di F ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] pur rimanendo cosciente, cadde dal podio, e il concerto fu interrotto. L’incidente lo costrinse a rinunciare a dirigere Turandot di Puccini, prevista nel VI Maggio musicale fiorentino e poi affidata a Ettore Panizza, ma dopo un periodo di riposo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....