CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] 5°; Orlandos, 1952), mentre una torre era presente su un lato della basilica III della cittadella bizantina di Ammaedara, in Tunisia (sec. 6°). Torri cilindriche chiudono il nartece di S. Vitale a Ravenna (sec. 6°), mentre torri a base quadrata, la ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] di Holconius; Antiochia: Casa del Pavimento Rosso. Mosaici: da Orbe (Svizzera), da Vaison ad Avignone; dal calidarium di Henshir Thira (Tunisia), da Villelaure in Vaucluse. Gemme (a Berlino e Firenze).
Bibl.: S. Eitrem, in Pauly-Wissowa, XVI, 1935, c ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] Nilo e le oasi del Deserto Occidentale, ma anche verso il Maghreb, in direzione della Cirenaica e dell'Ifriqiya (attuale Tunisia). Come per il resto del Paese, questa conquista non rappresentò, in un primo tempo, una brutale rottura col passato ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] di Tharros, in Mon. Ant. Lincei, XLV, 1960; A. Lézine, architecture punique, in Recueil de documents, Publications de l'Université de Tunis, S. I, V, 1960. Gli ori del museo cagliaritano sono stati esposti alla mostra degli ori antichi in Torino 1961 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] dall’Oriente (Bisanzio, Siria, Mesopotamia e Persia), direttamente o per il tramite dell’Egitto e dell’Ifriqiyya (Tunisia), che s’innestarono in maniera feconda e vivace sulle preesistenti tradizioni classico-romana e visigota. L’incontro di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] semindipendenti, fondarono il nucleo urbano di al-Qaṭā'i', di cui sopravvive solo la Grande moschea di Ibn Ṭūlūn; in Tunisia si realizzarono sotto gli Aghlabidi (800-909) lo sviluppo, da preesistenti matrici romano-bizantine o su schemi ortogonali a ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] c. del Lago') sono i nomi di altri palazzi fortificati del periodo aghlabide, costruiti alla fine del sec. 9° nella Tunisia centrale e di cui le ricerche archeologiche hanno soltanto in minima parte indagato le rovine.Grazie alle ricerche condotte da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] , di Untersiebenbrunn nell’Austria Inferiore, di Airan in Normandia e di Kouchiat-Zauter vicino a Cartagine in Tunisia non si debbano considerare l’eredità archeologica di aristocratiche signore alane della prima metà del V secolo, trasferitesi ...
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Assai notevole, anche in questi ultimi quindici anni, il progresso degli studi epigrafici, pur se le condizioni attuali degli studi classici nel mondo comportano qualche difficoltà nel reclutamento dei [...] (Brno 1967). Le mutate condizioni politiche hanno un po' rallentato il lavoro nell'Africa settentrionale (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco).
Tra le sillogi epigrafiche utile anzitutto è il completamento delle Inscriptiones Latinae liberae reipublicae ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] altri ancora esagonali (Damus el-Karita, Bir Ftua), ottagonali (Bir Bu Rekba); una varietà del tutto particolare della Tunisia è quella della vasca battesimale esternamente lobata (Sidi Mansur, ecc.) della quale è qualche esempio, ma meno sviluppato ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...