anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] trascorsa grandezza: per esempio, quelli di Verona, Pola (in Dalmazia), Arles e Nîmes (in Francia), el-Jam (in Tunisia).
La tipologia degli spettacoli
Nell'antica Roma gli spettacoli che avevano luogo nell'anfiteatro duravano dall'alba al tramonto ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] E dallo Ionio e a S dal Mar di Sicilia (o Mare Africano), che la separa dall’Africa attraverso il Canale di Sicilia o di Tunisi. L’isola ha forma triangolare, da cui l’antico nome di Trinacria, con i vertici: a NE Capo Peloro o Punta del Faro, verso ...
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Fase cronologica seguente il Paleolitico e precedente il Neolitico.
In particolare, il termine (analogamente a Epipaleolitico) indica l’insieme delle culture postpaleolitiche precedenti la trasformazione [...] nell’Africa settentrionale, dal deserto del Sahara all’Atlante marocchino, dalle zone montuose dell’Algeria e della Tunisia alla valle del Nilo, nel periodo considerato comparvero culture che, pur con differenze significative nello strumentario ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di una torre centrale divenne la norma nella maggior parte delle più importanti ville, come a Nador (Algeria), Tabarca (Tunisia) e San Vincenzo al Volturno (Italia). A partire da questa data basse torri vennero poste generalmente ai lati dei portici ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] statale autonoma sotto gli Idrisiti, seguì un periodo in cui il M. fu disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11°-12° sec.) che rappresentarono il ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] di nuove espressioni di tradizioni che erano esistite ovunque nell'Impero romano e di cui rimangono testimonianze in Tunisia e in Sicilia.La stessa incertezza circa la loro reale originalità si ripropone per quanto riguarda gli esempi, insolitamente ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] di Vaud, Svizzera: Inv. Mos. Gaule et Afr., i, i, n. 340; Compt. Rend. Ac. Inscr., 1894, p. 97, 103. Mosaico di Sousse, Tunisia: Inv. Mos. Gaule et Afr., ii, n. 187; Compt. Rend. Ac. Inscr., 1892, p. 303, 318 ss.; S. Reinach, Rép. Peint., 214, 1 ...
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CERERE (Ceres)
A. de Franciscis
Antichissima divinità italica della vegetazione e dei campi, C. fu venerata a Roma come in altre città del Lazio e dell'Italia centrale.
Venne identificata con la greca [...] volgare e l'immagine di CerereDemetra si ritrova in statuette fittili come quelle scoperte in un santuario a Capo Bon in Tunisia.
Bibl.: L'aspetto negativo di una iconografia propria di C. è rilevato in tutte le trattazioni di carattere generale: Th ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] cintura, appare su una lampada da Augusta Raurica; dormiente appare a rilievo nel frontone di alcune stele funerarie della Tunisia (Fasti Arch., vi, 1951, 4809, f. 135). Contrariamente all'iconografia più diffusa H. è rappresentato vegliardo e canuto ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] . Giallo antico (marmor Numidicam). - È uno dei più classici m. dell'antichità, le cui cave, aperte dai Fenici, ricorrevano in Tunisia, nella zona di Henshir Shemtu (Simittu) presso il confine della Numidia (v. Tav. a colori).
Si tratta di un calcare ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...