Uomo politico tunisino (n. Sidi Bou Said 1926). Dopo gli studi in legge a Parigi, tra il 1957 e il 1971 ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità sotto il governo di H. Bourguiba (ministro dell’Interno, [...] (1981-86), e presidente della camera dei deputati (1990-91), S. ha avuto un ruolo di primo piano nella Tunisia post-rivoluzionaria (Rivoluzione dei gelsomini); nel febbraio del 2011, infatti, è stato nominato primo ministro del governo transitorio ...
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SEBCHA
Carlo Alfonso NALLINO
. Grafia ufficiale italiana nella Libia per l'arabo sabkhah o sebkhah, che designa un terreno salato, spesso con incrostazioni saline, paludoso nella stagione delle piogge, [...] da un genitivo, il vocabolo suona sebchet. Il diminutivo è subaikhah, dialettalmente sbeikhah nella Cirenaica, sbēkhah in gran parte della Tripolitania, sbīkhah nella Tripolitania occidentale, in Tunisia e nel resto dell'Africa settentrionale. ...
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Maurizio Ambrosini
Le ripetute crisi politiche derivanti dagli arrivi di persone in cerca di asilo, le condizioni drammatiche dei viaggi e le tragedie umanitarie che li colpiscono hanno contribuito a [...] costa meridionale del Mediterraneo alla metà degli anni venti del Novecento, il numero più consistente, di quasi 100.000, si trovava in Tunisia, 49.000 erano in Egitto, 28.000 in Algeria e 10.000 in Marocco. Solo 26.000 avevano scelto la Libia ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] a Babilonia d'Egitto, che fu capitale del paese sotto i musulmani fino all'espansione della dinastia sciita dei Fatimiti dalla Tunisia all'Egitto e alla conseguente fondazione del Cairo nel 969. Il soggiorno di B. in Egitto coincise almeno in parte ...
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Copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo e, fino al settembre 1925, della Turchia. Il nome viene dal turco fes, che sembra derivato verso la metà del sec. XVIII dal nome della città di Fez [...] in arabo: in Palestina ed Egitto lo si chiama tarbūsh (voce d'origine persiana), in Siria e in Tripolitania tāqiyyah (taghía), in Tunisia, Algeria e Marocco shāshiyyah (in franc. chéchia). Il fez, di panno di lana rossa, è privo di tesa o di visiera ...
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Vedi Algeria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lotta al terrorismo internazionale, produzione ed esportazione di idrocarburi e una posizione strategica sulla sponda sud del Mediterraneo fanno [...] ad Algeri nel 1991. Il progetto vede cooperare in prima linea i paesi dell’Unione del Maghreb arabo, Uma (Algeria, Tunisia, Marocco, Libia e Mauritania), con Italia, Francia, Malta, Portogallo e Spagna. È però il settore degli idrocarburi a fare da ...
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Genere rappresentativo di una famiglia (lat. scient. Ctenodactylidae Zittel, 1893; ted. kammfingerartige Nasetiere) di Roditori considerati generalmente come Istriciformi (v.). Hanno la statura di un ratto, [...] oltre al genere Ctenodactylus Gray, 1830, di cui ricorderemo il Gundi, Ct. gundi Pall., di colore isabellino, dell'Algeria e Tunisia, i generi Pectinator Blyth, 1856, con una specie (P. Spekei Blyth) della Somalia, e Massouteria Lataste, dell'Algeria ...
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Vedi Marocco dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il regno del Marocco, indipendente dalla Francia e dalla Spagna dal 1956, ricopre da sempre un ruolo strategico nei traffici commerciali in entrata [...] comune regionale lanciato nel 1989 con per creare un’area di libero mercato tra Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. E poi seriamente impantanato. Le tensioni tra i due stati hanno pregiudicato finora anche il coordinamento nell’attività ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] che è stata alla base delle rivolte del 2010-11 – hanno messo in dubbio l’effettiva capacità di governo del partito. La Tunisia è entrata in una fase di stallo politico, anche per un clima di violenza sempre più diffuso nel paese, che ha fatto calare ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] statale autonoma sotto gli Idrisiti, seguì un periodo in cui il M. fu disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11°-12° sec.) che rappresentarono il ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...