Quirico, Domenico. – Giornalista italiano (n. Asti 1951). Laureato in Giurisprudenza ha iniziato la sua carriera a La Stampa alla redazione provinciale di Asti, del quotidiano torinese è stato poi caposervizio [...] degli Esteri, corrispondente da Parigi e reporter di guerra. Inviato in Paesi come il Sudan, il Darfur, l’Uganda, la Tunisia e l’Egitto, si è occupato tra l’altro delle Primavere Arabe. Nel 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni e ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] del 2003 che, mal diretta e mal gestita, ha aperto un vaso di Pandora che non si è ancora richiuso. Solo la Tunisia sembra aver imboccato una transizione democratica, ma anche in questo paese il panorama non è ancora consolidato. I partiti e le ...
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Geofisico polacco (Bramki, presso Varsavia, 1879 - Poznań 1953). Compì gli studî in Francia, dove fu allievo di P. Curie, e nel 1919 fu nominato direttore dell'allora costituito Istituto meteorologico [...] nel campo dell'attinometria, con una numerosa serie di osservazioni eseguite in Polonia, in Francia e in Tunisia; ha apportato varî perfezionamenti a molti strumenti attinometrici (piroeliometri, solarimetri, spettropiroeliometri) e ha ideato un tipo ...
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dinaro
Unità monetaria dell’Algeria (suddivisa in 100 santeem), del Bahrein (suddivisa in 1000 fils), della Giordania (suddivisa in 1000 fils), dell’Iraq (suddivisa in 1000 fils), del Kuwait (suddivisa [...] in 1000 fils), della Libia (suddivisa in 1000 dirham), della Macedonia (suddivisa in 100 deni), della Serbia (suddivisa in 100 para) e della Tunisia (suddivisa in 1000 milim). ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] sec. e gli inizi del 20°, mentre alla sovranità ottomana subentra l’occupazione europea (la Francia in Algeria, 1830, in Tunisia, 1881 e poi nel Marocco, 1912; l’Italia in Libia, 1911; l’Inghilterra in Egitto, 1882), tale processo prosegue, stimolato ...
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Sigla di Middle East and North Africa, locuzione con cui si indica l’ampia area che, attraversando l’Africa nord-occidentale, si estende tra il Marocco a ovest e l’Iran, comprendendo i territori di Algeria, [...] Bahrain, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Malta, Marocco, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Cisgiordania, Ghaza e Yemen. Altri acronimi utilizzati per definire la stessa area, e il ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] Enrico.
Questi, nato a Torino l'8 sett. 1836 e morto a Susa in Tunisia il 21 apr. 1914, era entrato per concorso nella carriera consolare nel dicembre 1857, andando a riposo col grado di console generale di 1a classe nel luglio 1906. Dopo l'iniziale ...
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KHALIFAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, oltre alla sua accezione speciale di califfo (v.), ossia monarca universale dei musulmani, ha i significati ordinarî di vicario o luogotenente o [...] , di governatori, di funzionarî, ecc.) e anche di successore. Oggi il suo uso è vivo nel linguaggio amministrativo della Tunisia, dell'Algeria e del Marocco; per es., il rappresentante del sultano marocchino nella zona internazionale di Tangeri o nei ...
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Kechiche, Abdellatif
Kechiche, Abdellatif. – Regista, attore e sceneggiatore tunisino (n. Tunisi 1960), detto Abdel. Si è affermato all’attenzione internazionale con opere basate su un sostanziale principio [...] di culture, di stili. In La faute à Voltaire (2000; Tutta colpa di Voltaire), una storia di emigrazione, dalla Tunisia a Parigi, offre l’occasione per una riflessione sul concetto – ereditato dal Candido di Voltaire – di ‘migliore dei mondi possibili ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] delle forze americane in Europa; guidò le operazioni per lo sbarco nell'Africa del Nord (nov. 1942) e l'occupazione della Tunisia e dell'Italia (1943); nel dic. 1943 fu nominato comandante supremo delle forze di spedizione alleate in Europa. Capo di ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...