Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] ancora in mano ai bizantini. In Sicilia gli arabi diedero vita a un emirato indipendente, pur se subordinato a quello di Tunisi. La capitale era Palermo, l'araba Balarm, "città dalle trecento moschee", come la definì Ibn Hawqal in una cronaca del 973 ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] da ottenere la fiducia necessaria per essere incaricato, nell'aprile 1278, di una missione diplomatica presso l'emiro di Tunisi.
È menzionato più frequentemente a partire dal momento in cui venne nominato vescovo di Agrigento; ma anche sui precisi ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] 1631 e nel 1633, come suo agente in transazioni commerciali e finanziarie, e da Livorno fece anche un viaggio a Tunisi. Al ritorno dalla seconda missione, le navi, sulle quali trasportava merci toscane destinate all'emiro, non riuscirono ad approdare ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] . Ma l'impresa memorabile fu l'allestimento dell'ingresso trionfale di Carlo V, sbarcato in Italia reduce dai successi di Tunisi e atteso a Roma il 5 aprile. I preparativi erano stati avviati fin dal dicembre precedente e prevedevano un intervento ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] Ad Carolum V Romanorum imperatorem (Roma, Blado), composto in occasione del trionfo di Carlo V, reduce dalla vittoriosa spedizione di Tunisi.
Il Sadoleto arrivò a Roma alla fine di ottobre del 1536 per partecipare in novembre (2430) ai lavori del ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] di visitatore apostolico delle chiese consolari e dei loro sudditi presso le corti di Barberia del Levante (Mediterraneo orientale); a Tunisi incontrò il console B. Drovetti. Il 30 sett. 1833, su proposta di Carlo Alberto, venne trasferito presso la ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] emanata dall'imperatrice Isabella di Portogallo nel 1531 -, venne interrotta nell'estate del 1535, quando egli partecipò all'impresa di Tunisi, al seguito di Carlo V: vi si distinse, anzi, in qualche fatto d'arme per cui venne investito cavaliere ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] 'arabo in cui L. vedeva uno strumento essenziale per preparare nuovi missionari. Tentò ancora la via della missione personale a Tunisi; ma qui le notizie della sua vita s'interrompono (1315): una pia tradizione lo dice martire; sembra che in realtà ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] elezione a gran maestro; nel 1535 presentò a Carlo V il compiacimento degli ospitalieri per la vittoria imperiale a Tunisi. In quest'ultima occasione ottenne dall'imperatore privilegi relativi alle commende e ai benefici dei cavalieri e l'abolizione ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] , di B. Riccio, di G. G. Adria). Dedicato a Carlo V, che nel 1535 era passato in Sicilia dopo l'impresa di Tunisi, il De rebus Siculis vuole essere in sintonia con i fausti presagi di pace politica e religiosa suscitati dalla monarchia asburgica - di ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....